Corrado Grabbi, il numero 21 che ha fatto innamorare Terni

Corrado Grabbi, il numero 21 che ha fatto innamorare Terni

Corrado Grabbi e Riccardo Zampagna ad un evento benefico dell'Associazione Progetto Flavia UGDH - Foto TernanaNews

A Terni, quando pronunci li numero “21”, non ci sono dubbi: la risposta sarà sempre e solo una, Corrado Grabbi. Quel numero di maglia, sulle sue spalle, è diventato leggenda. Un ragazzo di Torino capace di far sognare un intero popolo con le sue giocate, i suoi gol e la sua fame. Una sola stagione da titolare assoluto, eppure sufficiente a garantirgli un posto nell’olimpo dei più amati di sempre in rossoverde.

Grabbi non è stato solo un attaccante prolifico, è stato un simbolo. Con i suoi gol ha riscritto la storia: secondo miglior marcatore in una singola stagione di Serie B nella storia della Ternana, dietro soltanto a Riccardo Zampagna, che raggiunse quota 21 reti in un torneo però disputato a 24 squadre e non a 20 come Grabbi. Un dettaglio che rende ancora più preziosa l’impresa di Grabbi, realizzata con quattro partite in meno.

«Una Ternana arrapante» diceva Andrea Agostinelli. E forse nessuno come Corrado Grabbi ha incarnato meglio quello spirito: devastante sulla corsia sinistra, letale in area, trascinatore capace di accendere le notti del “Liberati”.

Arrivato a Terni grazie all’intuizione di Carlo Osti, Grabbi era un giovane talento della Juventus in cerca di consacrazione. Prima il prestito al Ravenna che lo rendo uno dei doppi ex di questa sfida, dove collezionò 15 gol e 3 assist in 35 partite di Serie B, poi il ritorno in rossoverde dove trovò il compianto Paolo Borea nel ruolo di direttore sportivo.

Nelle sue due stagioni alla Terna ha avuto 4 allenatori: Antonello CuccuredduLuigi Delneri Vincenzo Guerini nella prima mentre Andrea Agostinelli nella seconda, quella dell’anno del record realizzativo.

La sua avventura rossoverde non fu solo un’esperienza calcistica, ma un vero e proprio atto d’amore. Le difese avversarie tremavano ad ogni sua progressione, la città intera si accendeva per ogni suo gol. Grabbi regalò emozioni che ancora oggi restano scolpite nella memoria dei tifosi.

La sua storia a Terni si intreccia anche con quella del trasferimento più oneroso nella storia della Ternana: il passaggio al Blackburn Rovers nell’estate 2001 per 7 milioni di sterline, circa 22 miliardi delle vecchie lire. Un affare che segnò un’epoca, consacrando Grabbi come un patrimonio sportivo ed economico della società.

Oggi, a distanza di anni, il nome di Corrado Grabbi non è solo ricordato: è venerato. Perché ci sono calciatori che passano, altri che lasciano tracce. E poi ci sono quelli che diventano leggenda. E a Terni, quel numero “21”, non smetterà mai di far battere il cuore.