Si è tenuto quest'oggi il Consiglio Federale, e ha fatto scalpore l'astensione al voto della Lega B. Una scelta che è stata approvata da tutti i 20 club cadetti, e che comunque non è da intendere con un significato di avversione alle riforme, visto che proprio la Lega B ha contribuito alla stesura del piano, ma che è giustificata dalla necessità di avere alcune delucidazioni: non è chiaro, infatti, quello che accade nel caso in cui una società che partecipa al campionato di Serie A (per il quale i requisiti economici, dopo l'ultima modifica, non sono ammissivi in quanto sostanzialmente sostituiti dalla licenza UEFA) retrocede in B, dove invece i requisiti economici sono vincolanti per l'iscrizione al campionato. Il rischio, dunque, è che una retrocessa dalla A finisca per non poter iscriversi in B o comunque di creare un caos normativo con evidenti ripercussioni in sede di iscrizione.
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