CdU boccia il Perugia: Grifo mai così in basso in Serie C
Javier Faroni - Foto di A.C. Perugia Calcio
Numeri che parlano da soli e che, se il campionato finisse oggi, costringerebbero i biancorossi a disputare i playout per evitare la retrocessione tra i dilettanti. Una fotografia impietosa, figlia di una lunga sequenza di errori strutturali e gestionali.
Secondo l’analisi del Corriere dell’Umbria, a pesare in maniera determinante sono state le scelte del club guidato da Faroni. Il tandem formato dal direttore sportivo Meluso e dall’allenatore Cangelosi si è rivelato un flop, aggravato da risorse limitate investite nel mercato estivo.
La gestione della rosa non ha prodotto gli effetti sperati: il dirigente non è riuscito a sfoltire l’organico, mentre l’emarginazione dei veterani Bartolomei e Lisi si è trasformata in un vero e proprio boomerang. I nuovi acquisti, inoltre, non si sono dimostrati all’altezza né in termini di rendimento immediato né di prospettiva futura.
A conti fatti, tra i volti nuovi solo Manzari ha trovato continuità da titolare (peraltro in prestito secco), insieme a Megelaitis e Tozzuolo, entrambi arrivati da svincolati. Il risultato è stato una rosa sbilanciata, con troppi vuoti nei reparti e un carattere mai realmente emerso.
Il quadro si è ulteriormente aggravato con la scelta del secondo allenatore, Braglia, rivelatasi un disastro totale: il Perugia ha toccato il fondo con il record negativo di sette sconfitte consecutive, sommando i risultati delle gestioni tecniche.
Qualcosa è cambiato con il terzo corso affidato a Tedesco, sostenuto anche dalla peruginità e dal contributo dei consulenti Gaucci e Novellino. Sono così arrivate le prime vittorie e un timido ritorno della speranza.
Tuttavia, come sottolinea ancora il Corriere dell’Umbria, il successo contro il Forlì non basta a cancellare la pesante ricaduta rappresentata dai tre ko consecutivi maturati in avvicinamento al Natale. Per evitare una stagione fallimentare servirà superare l’esame di riparazione nel 2026.
Il verdetto del primo quadrimestre è dunque chiaro e severo: voto 4,5. Una bocciatura piena, con l’obbligo di cambiare passo se il Perugia vuole riscrivere il finale di una stagione fin qui da incubo.
