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CdS – La B di Balata: Var e format a 18

All’ordine del giorno dell’Assemblea di ieri a Milano c’è stato anche un altro punto molto interessante: l’apertura al Video Assistant Referee sin dai prossimi play off di B. Se per quanto riguarda l’introduzione di quest’ultimo punto si tratta di un obiettivo complesso da raggiungere principalmente per i tempi di sperimentazione, per l’esigenza di rispettare il protocollo Ifab (International Football Association Board) e bisognerà trovare un accordo con l’Aia, per non parlare dello standard produttivo delle riprese televisive, il tema del format a 18/19 rischia, invece, di scatenare nuove polemiche tra le componenti. «Vorrei che il nostro campionato diventasse la prima seconda divisione al mondo con il Var», ha annunciato il presidente Balata che sta cercando di accelerare l’iter per provare a introdurre la video assistenza arbitrale sin dai prossimi spareggi per la A, teatro nell’ultima edizione dello scorso giugno di un clamoroso conflitto tra Frosinone e Palermo per un concitato finale di gara allo “Stirpe”. Il Var, molto probabilmente, in quella circostanza, avrebbe evitato polemiche e ricorsi. «Presto ne parlerò con Nicchi – ha aggiunto Balata -. Da mesi abbiamo elaborato uno studio di fattibilità e ne abbiamo commissionati altri due all’azienda che potrebbe fornire la tecnologia per il Var».

NUOVE TECNOLOGIE. In B non c’è neanche la Goal Line Technology, sistema ancor più complesso dal punto di vista strutturale rispetto al Var, soprattutto in alcuni stadi vetusti. La Lega spinge ancor più forte sulla riforma dei campionati. «Auspichiamo una decisione nel prossimo Consiglio federale per consentire alle società di programmare al meglio il futuro», ha spiegato Balata al termine dell’Assemblea che, all’unanimità, ha deliberato «di chiedere una forte riduzione del numero di squadre, da questa o dalla prossima stagione, ribadendo la contrarietà a qualunque decisione in materia di ripescaggi». Infine l’Assemblea ha eletto consigliere Daniele Sebastiani (presidente Pescara) al posto del dimissionario Vrenna (patron del Crotone). Si è, infine, deciso che verranno consegnati alle autorità preposte i contributi di 80mila e 20mila euro stanziati per Genova dopo il crollo del ponte Morandi e per Cosenza dopo l’alluvione.

Ternananews Redazione

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