Il direttore sportivo del Bari Giancarlo Romairone si è presentato ieri in conferenza stampa per presentare la prossima sfida contro il Palermo: "Bisogna mettere subito da parte quello che di buono abbiamo fatto ieri. Col Palermo sarà una partita difficile, importante. Dopo Palermo sarà valutata ogni cosa – riporta tuttobari.com – sia a livello di quotidianità che di rosa. Al nostro interno è stata fatta una grande mole di lavoro: lo staff ha implementato tantissimo il lavoro, dialoghi continui col mister, a volte accesi, a volte di sostegno o di confronto, ma sempre tutte cose costruttive. La squadra, un po' stimolata, ha offerto sempre prestazioni giuste. Poi, chiaro, c'è da valutare la classifica, e un avversario che corre forte: valuteremo tutto ciò che da valutare, il presidente è vicino, senza però dimenticare la nostra rosa che ha dimostrato anche ieri, con cinque assenze, di essere di buon livello".
Romairone ha parlato anche di mercato: "Che mercato sarà? Meno cose possibili: chi avrà necessità di andare a giocare e qualche piccolo particolare per migliorare questa rosa. Al di là del mercato che si aprirà a breve, io credo che i margini di crescita del nostro lavoro siano ancora importanti. Abbiamo pochi under 23? Il Bari non ha la necessità di avere il minutaggio dei giovani come altre società. La nostra ricerca è diversa: calciatori funzionali, a prescindere dall'età. Abbiamo Minelli: quando è stato a disposizione, siamo stati contenti di schierarlo. L'attenzione sarà rivolta però anche a questo aspetto: servirà freschezza atletica, l'attenzione sarà riposta su questa fascia d'età. Marfella? E' un portiere molto forte, sveglio, mi piace molto. Credo possa rappresentare il futuro del Bari: la valutazione potrebbe essere fatta se mandarlo a giocare sarà d'utilità. Ma ritengo possa essere una grande risorsa al nostro interno: bisognerà valutare con attenzione. In che reparti interverremo? Non ce n'è uno in particolare, si parla di una rifinitura. Ci sarà una verifica su tutti i reparti. Cosa faremo con Andreoni? E' un paradosso. Abbiamo probabilmente un giocatore di grande spessore che per noi è determinante: lui fa più chilometri di altri in allenamento ma poi non riusciamo a portarlo in partita. E' un peccato per quanto soffre. Le sue caratteristiche sono diverse da chi ha interpretato il ruolo, è un peccato non averlo visto. Averlo potrebbe essere il rinforzo per la seconda parte di stagione. Per come gioca il mister il suo ruolo è importante e delicato, vogliamo che sia coperto nella maniera migliore possibile".
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