Fabrizio Ferrari, agente di Salim Diakitè, in occasione del Palermo Football Conference è tornato a parlare sul trasferimento del terzino ex rossoverde ai rosanero: "Capozucca faceva il suo lavoro, cercava di incassare quanti più soldi possibile. Il suo intento principale era quello di non privarsi di un calciatore importante per il suo club. Poi la volontà del ragazzo e dei rosanero sono state importanti, tant'è che si è passati da un prestito con obbligo a una cessione a titolo definitivo e quindi indubbiamente le parti non è possibile che non si ritengano soddisfatte. Fino alla firma ho avuto paura che l'affare non andasse in porto. Ci sono stati diversi problemi fino all'ultimo, come l'incentivo all'esodo per quanto riguarda le mensilità non pagate, che non è stato semplicissimo mettere a posto, ma fa parte delle negoziazioni. A gennaio, mese che non sopporto, tutte le trattative difficili in estate lo sono ancora di più, soprattutto per i giocatori bravi come Salim. Sono contento sia andata a buon fine, ma è normale che diventasse complicata".
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