"Mi sono emozionato tanto": e lo ha rifatto oggi in conferenza stampa Ignazio Abate quando ha iniziato a parlare di Francesco Camarda fresco di esordio record in Champions League con la maglia del Milan.
L'allenatore oggi della Ternana ma fino a ieri della Primavera del Milan ha raccontato il rapporto speciale con l'attaccante rossonerdo: "Portarlo in Primavera a 15 anni non è stata una scelta facile. Non sai mai qual è il percorso giusto di crescita. In ritiro lo vidi dopo una settimana che aveva colpi e dissi alla società che doveva restare. Ma era in difficoltà soprattutto fisica perché giocava 4 anni sotto età. Viene da una famiglia fantastica. Ha attraversato momenti difficili poi è stato titolare nella finale di Youth League. Vederlo davanti a 70mila spettatori e mettere dentro la palla alla prima occasione non è stato facile. I meriti quando si lavora in un settore giovanile sono di tutti quelli che lo hanno avuto. Uno di loro è stato anche mio allenatore. Allenatori per bene che lasciano, ognuno di loro qualcosa. I meriti sono del ragazzo. Se non ha una famiglia alle spalle, se non ha umiltà finisce presto. Ha la testa sulle spalle. Avversario con il Milan Futuro? Ancora è presto".
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