Dopo l'allenamento di rifinitura, si è presentato in sala stampa Fabio Gallo, per presentare la partita di domani fra la Virtus Francavilla e la Ternana. 

Mister, cominciamo dagli indisponibili: che situazione c'è?
"Salzano verrà via con noi, sta molto meglio, ma non così bene da pensare di poterlo far partire dall'inizio. Non è nulla di grave comunque, ma sono passati pochi giorni. Tozzo si sta riprendendo piano piano, e spero che per Catania sia convocabile, ha un versamento per una ciste che si è rotta e ha bloccato il ginocchio". 

Si andrà magari con un Defendi-Paghera?
"Uno dei due". 

Quali gli altri dubbi?
"Nella coppia di attaccanti e basta". 

Secondo me con la Reggina la migliore Ternana stagionale, però mi è sembrato che Suagher inizialmente avesse qualche titubanza.
"Qualsiasi difensore sarebbe andato in difficoltà con la frequenza degli avversari, nel breve potevamo andare in difficoltà". 

Impressionante l'impatto di Celli...
"Celli ha fatto quello che gli ho chiesto, è andato molto bene perchè volevo grande aggressività proprio per la frequenza diversa degli attaccanti della Reggina". 

Domani un campo ai limiti della regolarità per la larghezza.
"La Virtus è una squadra molto aggressiva, e ne fa arma in un campo piccolo. Noi dobbiamo cercare di pareggiare questa caratteristica, e io l'ho chiesto da subito, sin da giovedì, facendo vedere ai ragazzi subito le loro immagini. Arrivano da due vittorie importanti, e in casa è diversa rispetto alla trasferta, pur essendo sempre aggressivi, costruiscono dal basso e quando c'è pressione cercano subito la punta. Dobbiamo stare attenti ed essere pronti, sarà una partita poco tecnica". 

E' andato bene l'esperimento di Furlan, che si abbassava per difendere e giocava come terzo in attacco.
"Ho pensato di riproporlo. In ogni caso Furlan ha fatto il quinto tante volte, lo conosco, e gli ho chiesto una cosa che so che può fare, quindi non ha fatto una cosa che non può fare. E' una soluzione che abbiamo portato a casa, è nel bagaglio dei ragazzi e l'idea di poter cambiare, anche a partita in corso, è una soluzione percorribile. E' chiaro che meno ampiezza vuol dire meno spazio per le corse per attaccare, non hai tempo di attaccare e puntare con lo stesso tempo". 

A prescindere da quello che deciderà, più seconda punta o trequartista Partipilo?
"Se giochiamo contro la linea a quattro a centrocampo, è più bravo di Furlan perchè ha più dribling nella direzione della porta. Come seconda punta gli piace più vagare per il campo e fino ad ora, entrando, non ha inciso come desideravo. Ma secondo me è più seconda punta".

In che condizione è Damian?
"Non è ancora il Damian che piace a me, ma sta lavorando molto bene. E' arrivato in condizioni non ottimali, è un problema suo che non dovrebbe più succedere, ma io mi aspetto tanto da lui, ha tanta qualità e una sufficiente quantità. Anche la stagione che ha fatto con me a Como è stata una bella stagione, e quinhdi mi aspetto tanto perchè è bravo". 

Come si affronta la mina vagante Virtus Francavilla?
"Fare questo mestiere è un casino. E' la terza partita in una settimana, in un campo dove la palla non esce mai. Bisogna avere rispetto dell'avversario, perchè fare i presuntuosi è l'inizio del cadere: noi dobbiamo andare e rispettare loro e il nostro sistema di gioco, dopo di che, nel caso riuscissimo a pareggiare le loro caratteristiche, potrà emergere la qualità, che anche questa è tutta da dimostrare". 

Temevi che la squadra non reagisse come ha reagito?
"A volte nella comunicazione bisogna anche fingere, ho fatto finta di essere arrabbiato. Ero arrabbiato con voi, perchè non mi era piaciuto quello che avevo letto, ma non verso di, verso la squadra, dopo tre vittorie consecutive". 

Potrebbe essere la partita di Ferrante?
"Potrebbe essere, si. Sembra che non ha giocato mercoledì, non gioca nemmeno domenica, ma è perchè c'era l'infrasettimanale". 

Potrebbe essere anche la partita di Marilungo?
"Certo, potrebbe essere anche la sua partita. Ho una batteria di attaccanti che mi da la possibilità di scegliere senza problemi". 

Ha capito cosa è successo nei minuti appena successivi al gol?
"Il gol è un errore tattico, che nasce dalla prima aggressione dei due attaccanti, che vanno tutti e due sul centrale difensivo, è successo tutto in 20 secondi. Non è che i ragazzi siano entrati in campo molli, è stato un errore tattico; dopo però è vero che la squadra non ci deve mettere cinque minuti a riprendere in mano le fila del gioco, ma deve capire subito cosa fare. Ci abbiamo messo qualche minuto di troppo per capire cosa fare. A volta dimentichiamo che siamo a settembre, alla sesta, e che le partite sono quelle che ti allenano davvero. Quella situazione ha tolto le certezze che la squadra aveva dal primo minuto: nei minuti che passano da quando prendi gol a quando ti rimetti a posto, devi avere la testa di capire cosa fare per evitare il pericolo". 

Ferrante non ha segnato in campionato: come la vive?
"Lui lavora per la squadra, ma è comunque incazzato nero perchè vuole segnare. Gli da fastidio non aver segnato, ma ha avuto le occasioni, deve capire quali sono le soluzioni migliori. Io lo vedo abbastanza sereno". 

A livello di condizione come sta?
"Siamo a fine settembre, sta bene. Ha perso anche 2 chili che aveva in più, e da questo punto di vista sono soddisfatto della condizione generale della squadra". 

Ti da fastidio aver chiuso solo una partita senza gol subiti?
"Certo che mi da fastidio, per come lavoriamo. L'avevo messo in conto però, quando alleni una squadra che gioca e ha terzini che non hanno nella fase difensiva la loro miglior corda".

Il primo posto è reale, anche se siamo ancora a settembre: abbiamo avuto già però un primo spaccato del campionato. Che idea ti sei fatto?
"E' un campionato che è come me lo aspettavo, difficile, e vincere a Rieti, a Lentini, non è scontato come sembra. Dipende da che giornata trovi l'avversario, da come stai tu, che non è facile stare sempre al top". 

Si aspettava il Catanzaro in testa e il Bari in difficoltà?
"Il Catanzaro e la Reggina me li aspettavo, perchè sono squadre forti, il Catania deve ancora assestarsi fra partite in casa e fuori. Il Bari è sempre quella situazione in cui fai una squadra straordinaria di nomi ma non sai se sei riuscito ad assemblarla nel modo migliore: se non ci riesci e fatichi a dare un'idea unica, incappi in stagioni complicati. Non credo che possa ammazzare il campionato in maniera clamorosa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 settembre 2019 alle 12:11
Autore: Marina Ferretti
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