Conferenza stampa di vigilia per Cristiano Lucarelli che domani, con la sua Ternana affronterà al Liberati la Virtus Francavilla. 

"Domani è importante portare a casa i tre punti. Qualche anno fa quando in A si incontrava il Chievo era difficile giocarci e ti complicava sempre le cose. In B c'era e c'è tutt'ora il Cittadella. Nei vari girone di C c'è il Pontedera e il Francavilla. Quest'ultima da tre, quattro anni va affrontata con le molle. E' squadra di categoria, costruita sempre bene per ottenere i playoff. E' la classica squadra di Serie C girone C. Ha già lasciato il segno qui a Terni nell'unico precedente. Non è delicata. E' una partita delicatissima". 

Domani si va verso la conferma dell'11 di domenica?
"Per me esiste solo il Francavilla oggi così come sabato esisteva solo la Cavese. Bisogna considerare che ci sono giocatori, non più giovani, che sabato hanno fatto 95'. Inoltre c'è da considerare la gestione delle tre partite in una settimana. Questa è partita delicata perché il Francavilla ha le caratteristiche per darci fastidio. Diventa tutto più complicato perché alla terza partita arriva un avversario... un avversario. Dobbiamo ben capire come trovare la giusta miscela per continuare a coinvolgere tutti senza dare l'impressione che siamo con la testa alla prossima partita. Tra l'altro non sappiamo nemmeno se ci sarà. Quindi dobbiamo pensare soltanto al Francavilla. Dobbiamo vivere alla giornata e cercare di raccogliere il massimo da ogni partita. Giusta miscela perché non vorro' sentire che abbiamo messo in campo una squadra pensando al Bari".

Che grado di allerta siamo?
"Per me sarà sempre allerta massimo fino a quando non avrò risposte certe sul piano mentale. Soprattutto in casa".

Formazione già decisa?
"Si tutto chiaro".

Quale può essere la soluzione tattica per domani?
"Dobbiamo essere un mix. Se prendiamo il primo tempo contro la Casertana facevamo sempre la stessa cosa, incontro per ricevere la palla. Se fai sempre lo stesso movimento dopo poco l'avversario ti anticipa. Se cambi l'avversario è costretto a non azzardare. Sabato abbiamo preparato qualcosa di diverso contro la Cavese perché tatticamente loro si prestavano a delle situazioni. Il primo giorno che sono arrivato a Terni ho acchiappato Partipilo e gli ho detto: sei forte ma fai sempre lo stesso movimento, ti può marcare anche uno di 40 anni​.​​​​​​ Mi auguro sempre che i miei giocatori al di là delle indicazioni, idee che gli diamo loro devono metterci qualcosa di proprio. A me non piacciono i soldatini".

Situazione Damian e Ferrante?
"Damian fino a Teramo non se ne parla. Purtroppo Ferrante continua ad avere problemi all'anca dovuti all'infortunio di Bari. L'ultima diagnosi ci dice che ha 40 giorni di prognosi. Dovremo cercare di capire cosa fare per aiutarlo perché ogni volta che riprende ad allenarsi si ferma".

Che tipo di Francavilla si aspetta?
"Come noi guardiamo gli altri, gli altri guardiamo noi. Le ultime due partite le abbiamo vinte con un punteggio rotondo. Chiaro che l'avversario che verrà farà di tutto per limitarci. Quando fai certi risultati si complica tutto. Tu rischi di pensare di essere bravo e non è così mentre l'avversario si può piazzare con tanti uomini dietro la linea della palla, potrebbe giocare di rimessa, giocare d'astuzia. Da una parte è bello esprimersi come ci esprimamo noi, dall'altra aumenta il coefficiente di difficoltà". 

Gli elementi più giovani sono particolarmente entusiasti?
"No anche perché non ne abbiamo tanti. E' un millimetro tra autostima/consapevolezza e presunzione. Cambia il mondo. La prima ti fa sempre avere la situazione sotto controllo. La presunzione no, ti sfugge tutto. Pensi di essere bravo e invece prendi le mazzate. Pensi di vincere le partite con un filo di gas e invece devi spingere sempre a tavoletta. Sembra ci sia poca differenza ma c'è un mondo di differenza. Dico sempre ai ragazzi che dobbiamo prepararci mentalmente a correre 15km a testa poi se saremo bravi a farcene bastare 10 va bene. Ma dobbiamo sempre prepararci al peggio, ad affrontare l'avversario nella sua migliore giornata di sempre".

Gli ultimi risultati hanno acceso i riflettori sulla Ternana. Un problema?
"No ma monitoro la situazione. Per stare lì davanti bisogna curare tutti i dettagli. E' sempre meglio correre che rincorre. Ma se non si toccano le giuste corde si rischia di farlo diventare un peso e non un piacere".

Da un punto di vista atletico a che punto stiamo?
"Questa settimana dobbiamo gestire. Ieri ho visto qualche elemento un po' stanco. Noi giochiamo ad alta intensità. Non riusciamo a gestire le partite. Forse corriamo meglio degli avversari ma di sicuro corriamo di più e spendiamo di più. Da qui la necessità di mettere benzina fresca in certi settori, soprattutto dove si spende di più. I ruoli sugli esterni si spende tantissimo. L'ho sempre detto che mi piacerebbe avere più intercambiabilità in quelle zone e così è".

Prevedibile un cambio nei terzini? Paghera e Salzano potrebbero avere spazio?
"Per tutti domani ci può essere una chance. Abbiamo individuato giocatori che hanno bisogno di riposo anche perché sabato si è giocato sul sintetico che lascia strascichi fisici. Qualcosa cambieremo in ogni reparto". 

Parlando di Defendi e altri possiamo dire che ha ridato fiducia a giocatori che non avevano fatto benissimo?
"Allargherei il discorso anche a Torromino, Mammarella e Suagher. Cerchiamo di coinvolgere tutti. Direi anche Vantaggiato che come Carlo ha capito che dobbiamo ragionare più sulla qualità che sulla quantità. Da loro mi aspetto 20/25 partite di grandissima qualità che 39 in gestione. A quell'età la cosa più importante sono i recuperi. Noi non tralasciamo nulla. Come staff non si dorme la notte per prenderci un millimetro di vantaggio. Se la prossima non fosse il Bari, domani ci stanno 4/5 cambi ma sono fisiologici. Non c'è strategia. Si cambia perché c'è necessità fisiologica di cambiare e non perché dopo c'è un'altra partita".

Come fate a capirvi con Kontek?
"Raicevic parla benissimo l'italiano e ci aiuta. C'è poi Boben che è a metà strada. Kontek sta imparando. C'è poi l'inglese che ci aiuta. Calcisticamente ci intendiamo. I termini sono quelli. Chiaro che se dovessimo andare una sera a cena io e lui faremmo fatica".

Sono molto pochi i giocatori che hanno avuto poco spazio...
"Soprattutto in difesa dove quando trovi la quadra non cambi. Kontek non parla ancora bene l'italiano ma con Boben parlano la stessa lingua e per questo pensiamo che si possa trovare bene. Quando hai una rosa di 24 giocatori forti come abbiamo noi far fare 25 partite a tutti diventa complicato. Un minimo di blocco lo devi avere. A loro dico sempre che dalle 15 alle 30 presenze ci saranno per tutti. Ma questo capita se fai parte di una squara competitiva. Io in carriera ho fatto scelta diversa meglio maresciallo in Corsica che generale in Francia".

Falletti come sta?
"Niente sta bene. Contro la Cavase l'avrei sostituito anche se gli avessero dato un bacio invece che una botta al ginocchio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 17:30
Autore: Ternananews Redazione
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