Quando un allenatore subentra ad un collega e riesce ad invertire la rotta della squadra si parla sempre “cura”. Probabilmente quella trovata da Vincenzo Vivarini al Bari può definirsi miracolosa senza rischiare di essere smentiti.
I numeri parlano chiaro e ci aiutano a capire quanto la mano dell’ex giocatore della Narnese (si da Wikipedia Vivarini ha vestito il rossoblù 19 volte segnando 3 reti nella stagione 1997-1998, sua ultima da calciatore) sia stata fondamentale per consentire al Bari di arrivare dopo la trentesima giornata di campionato in seconda posizione a 9 punti di distacco dalla Reggina già promossa in serie B.
Nelle prime 5 partite di campionato il Bari è stato guidato in panchina da Cornacchini, colui che aveva riportato la società nel calcio dei professionisti. Ebbene l’avvio non è stato come tutti si aspettavano: 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Risultati che hanno spinto la dirigenza a cambiare e ad affidare la squadra a Vivarini.
L’ex tecnico, tra gli altri, del Latina in 25 partite di campionato non ha mai perso. Ebbene si. Il Bari da quando ha cambiato l’allenatore non ha mai e ripetiamo mai conosciuto la sconfitta. Con Vivarini in panchina sono arrivate 14 vittorie e 11 pareggi per un totale di 53 punti conquistati.
Un ruolino di marcia incredibile, degno, va detto di una squadra costruita per vincere il campionato. E ci è andata davvero vicino. Merito di Vivarini e della sua “cura” ma anche della rosa. A proposito giusto per dare un’idea prendiamo due numeri che piacciono a tutti: miglior marcatore e miglior assistman.
Il giocatore più prolifico del Bari è Mirco Antenucci (ex Ternana) con 20 gol seguito sebbene staccato di molto da Simone Simeri che è a quota 10. Ma quest’ultimo è il miglior assistman della squadra con 7 passaggi decisivi.
Insomma a guardare i numeri il Bari sembra davvero quella corazzata che al San Nicola tutti pensavano potesse uccidere il campionato. Infine una considerazione, nel caso in cui la Ternana riuscisse nell’impresa di battere il Bari ecco allora che la prima sconfitta stagionale potrebbe costare molto caro a Vivarini. Ma questo è il calcio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 luglio 2020 alle 07:00
Autore: Alessandro Laureti
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