Campionati fermi in quasi tutto il mondo, squadre intere in quarantena, il Coronavirus ha colpito pesantemente anche il mondo del calcio e dello sport. E' ancora un punto interrogativo quando riprenderanno i vari campionati, sia in Italia che all'estero. Della situazione odierna e di altro ancora, ne abbiamo parlato con un ex rossoverde, Martin Valjent ora giocatore del Maiorca nella Liga:

Prima di tutto Martin come stai e com'è la situazione in Spagna?

"Io sto bene, chiaramente sono in quarantena qui a Maiorca da una settimana. Mi sto informando molto su quello che sta accadendo qui come in tutto il resto del mondo".

Sei in contatto con qualcuno a Terni in questo momento?

"Ho ancora molti amici a Terni con i quali mi sento spesso. Ci stiamo sentendo proprio anche in questi giorni, mi raccontano un pò come è la situazione in Italia e a Terni, dove mi dicono che va un pò meglio rispetto al nord. Personalmente non è il momento di farsi idee ma di essere responsabili, accettare questa situazione e fare del nostro meglio, restare in casa in quarantena e cercare di migliorare questa situazione".

Parlando di calcio, quando riprenderà La Liga?

"Ancora non lo so, se ne parla molto, ci sono diverse idee su cosa fare, su come e se riprenderà. Ci sono tante idee ma non ci resta solo che aspettare e vedere quello che vogliono decidere. Noi siamo solo in attesa degli sviluppi della situazione in generale e quindi anche di quella calcistica". 

Come sta andando nella Liga?

"Devo dire che è l'esperienza in Spagna è molto positiva. Siamo saliti dalla B alla A in un anno. Mi sto godendo questa prima esperienza in un campionato molto difficile e bello come La Liga. Siamo in zona retrocessione ma siamo attaccati alle squadre che lottano insieme a noi per mantenere la categoria. Abbiamo avuto un buon periodo nelle ultime quattro partite, poi purtroppo La Liga si è fermata. Speriamo che si riprenda per giocarci le nostre carte per la salvezza".

Che sensazioni hai avuto nel giocare al Camp Nou contro Messi e Suarez?

"Sfidare Messi è stato incredibile. E' stata una partita sfortunata per noi, loro hanno giocato una grande partita, abbiamo perso 5-2 ed è molto difficile, è un giocatore straordinario e prende le decisioni sempre prima del difensore, e ti fa sembrare peggio di quello che in realtà sei. Però è un'esperienza nuova, importante e bello giocare nel Camp Nou. Suarez? Stavo difendendo io ma non è servito a niente (risata), lui da solo ha fatto un gran gol, lui stesso ha detto che è stato il suo miglior gol della carriera, quindi a volte non c'è tanto da fare ma solo da accettare chi è il migliore e andare avanti".

Restiamo coi piedi per terra e parliamo del calcio che più conosciamo, segui ancora la Ternana?

"La Ternana la seguo da vicino, ho il mio grandissimo amico Lorenzo che mi da le informazioni più sincere e vive. Io sono andato via nel momento più brutto della Ternana, ma faccio il tifo per lei, che la squadra possa tornare in B perchè è una piazza importante che si merita quella categoria". 

Ti senti ancora con qualche tu ex compagno rossoverde?

"Con i compagni a dire la verità, considerando che sono stato li 5 anni, sono rimasti pochi, non mi sento quasi con nessuno, mando i saluti a qualcuno tramite persone che conosco, tramite Lorenzo per esempio"

Ti senti in Spagna ancora per molto tempo o pensi di tornare in Italia?

"Non so dove giocherò, la vita dei calciatori cambia molto, da un giorno all'altro si può cambiare. Non c'è bisogno di dire cosa preferisco, per il momento posso solo dire che mi trovo bene e sono felicissimo in Spagna. Non posso nascondere però che mi piacerebbe stare qui per tanto tempo, ma vedremo, la vita di un calciatore è imprevedibile e non posso escludere un paese come l'Italia dove il calcio si vive in maniera incredibile. Però per il momento sono molto felice qui e cercherò di restare più tempo possibile".

Vuoi mandare un messaggio ai tifosi rossoverdi?

"Si, faccio a loro tanti auguri, fatevi forza, lo dico a tutti i ternani e agli italiani in generale in questa situazione difficile, per tornare presto a vivere le nostre vite normali, come siamo stati sempre abituati. Magari lo faremo ancora meglio, con un altro sapore e altre sensazioni più belle".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 marzo 2020 alle 20:23
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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