Il finale di campionato della Ternana è stato incredibilmente soddisfacente. A testimonianza di una condizione fisica importante, della bontà (e profondità) della rosa a disposizione di Lucarelli, del lavoro svolto durante l’anno. Non è soltanto una questione di cambio di sistema di gioco (che certamente ha influito): se non ci sono contenuti da mettere dentro a una scatola, la scatola sempre vuota rimane. E partendo dal presupposto che in questa scatola non ci si poteva mettere Falletti, ecco che i contorni del finale di campionato rossoverde sono ancora più brillanti.

Il fatto che la Ternana abbia fatto molto meglio nel girone di ritorno che nel girone d’andata lascia spazio a molte considerazioni. La prima è che la squadra - se si fosse registrata prima - si sarebbe potuta togliere anche altre soddisfazioni: insomma non è solo colpa del rigore assegnato al Frosinone se oggi le Fere non possono lottare per un posto al sole. La seconda è che la rosa a disposizione di Lucarelli è di livello, altrimenti certi risultati non sarebbero arrivati: e questo è molto importante per il futuro visto che in questi giorni verranno proprio fatte le valutazioni necessarie per costruire la squadra per il prossimo anno. La terza - che è quella che sta facendo Lucarelli - è capire quale sarà il sistema di gioco di riferimento. Il 352 - che ha portato solidità e punti -  o il 4231 - che ha portato spettacolo e un’eccessiva fragilità difensiva, ma che è stato il marchio di fabbrica della casa?

Non sarà facile rispondere a quest’ultimo interrogativo. Ma i numeri parlano chiaro e da questi numeri la Ternana deve necessariamente ripartire. Abbiamo parlato tempo fa dell’incidenza dei singoli nel campionato rossoverde. Un campionato che - non lascia spazio a dubbi - ha avuto due velocità.

Nel girone d’andata la Ternana ha totalizzato 23 punti, nel ritorno sono già 31 (e manca una partita). La squadra dal mese di febbraio in poi ha macinato punti (anche cambiando sistema di gioco). Dalla sconfitta contro l’Ascoli (partita che avrebbe potuto rilanciare le ambizioni delle Fere), ha sbagliato poco: al di là delle sconfitte le prestazioni che certamente non sono piaciute a Lucarelli sono due, quella con il Vicenza e quella con la Spal. Piano piano la Ternana ha cominciato ad avere consapevolezze.

Nelle ultime 5 partite giocate la Ternana sarebbe prima, con 10 punti

Nelle ultime 10 sarebbe seconda con 20 punti, insieme all’Ascoli (primo il Monza con 22, seguirebbero Benevento e Lecce con 16)

Nelle ultime 15 la Ternana sarebbe sempre in posizioni di vertice. Monza e Ascoli avrebbero 29 punti, la Ternana 26 (insieme a Lecce e Benevento).

Nel girone di ritorno - come detto -  la Ternana sarebbe terza in classifica e l’ordine sarebbe: Monza 35 punti, Ascoli 33 punti, Ternana, Lecce e Cremonese con 31.

Vale a dire che sarebbe in linea con quello che il presidente recentemente ha dichiarato. Ci è voluto tempo. E ora bisogna - eventualmente - capire perché e da cosa sia dipeso. E in mezzo c’è tutto, compresi errori arbitrali. Ma non solo. Sarebbe miope pensarla soltanto così.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 20:00
Autore: Ternananews Redazione
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