Con quello perfezionato allo Spezia, D’Angelo per Alvini, sono saliti a nove i cambi in panchina nel campionato di serie B. Numeri alti anche se in altre stagioni abbiamo assistito ad un viavai ancora più frenetico. Nove allenatori “tagliati” dopo tredici giornate di campionato. E la sensazione che la storia non sia finita qui perché nel momento in cui le questioni promozione e salvezza si faranno più stringenti qualcuno, di sicuro, farà ricorso ancora a qualche intervento estremo.

Intanto però, esaminando gli interventi operati sulle panchine salta agli occhi che la maggioranza degli stessi ha interessato squadre coinvolte nella zona più a rischio della classifica. Infatti hanno cambiato allenatore nell’ordine Ternana, Lecco, Feralpisalò, Ascoli, Spezia, Brescia (due volte). Poi il Como che pure viaggia nell’area play off ma dalla società hanno fatto sapere di non essere soddisfatti della qualità del gioco espressa e infine, ma cronologicamente per primo, ha messo mano alla panchina la Cremonese.

Ha aperto le danze Ballardini, rilevato da Stroppa a Monza, poi Bonazzoli per Foschi, Zaffaroni per Vecchi, Belingheri prima e adesso Maran per Gastaldello, Castori per Viali e D’Angelo per Alvini, con Fabregas che ha preso il posto di Longo: gli ultimi preceduti dal cambio Lucarelli-Breda alla Ternana.

Con una novità non trascurabile. Da quest’anno i tecnici che risolvono il contratto possono riaccasarsi altrove. Lucarelli ha aperto la strada firmando fino al 2026 con il Catania, Vecchi è stato sul punto di trasferirsi al Brescia ma Cellino ha cambiato idea in extremis. E c’è Ballardini che viene dato vicino al Verona, in serie A, dovesse continuare a perdere la squadra con Baroni in panchina.

Finito qui? Come detto, noi non ci giureremmo. La serie B non fa mai mancare colpi a sorpresa. Ne abbiamo avuto già un primo assaggio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 15:00
Autore: Ternananews Redazione
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