Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Cristiano Lucarelli pre Ternana-Alessandria, gara valida per la 31/a giornata del campionato di Serie BKT. Si gioca sabato allo stadio "Libero Liberati" di Terni. Fischio d'inizio alle ore 14.00.

All'andata fu' una partita di svolta, un girone dopo la salvezza è quasi fatta...
"Fino a quando non c'è la matematica non mi fido. Ci sono squadre che raccolgono pochi punti per poi farne tanti alla fine. Dobbiamo sempre tenere d'occhio la matematica. Lo abbiamo fatto l'anno scorso con 20 punti di vantaggio sulla seconda lo facciamo soprattutto oggi. All'andata la squadra ha dato importanti risposte. Caratterialmente, al netto di alti e bassi di questo percorso, la squadra dopo due sconfitte ha sempre trovato il risultato. Per me è un fattore positivo. Questo è un campionato che può metterti difronte a quattro o cinque sconfitte. All'andata fù uno di questi momenti. Venivano da una situazione simile. Questa è la partita più difficile che ci aspetta. Vengono da diverse partite che non vincono. Prima o poi dovranno vincere. E faccio una battuta, siccome noi siamo bravi a rilanciare le squadre speriamo che questa vittoria non arrivi domani. Se invece saremo mentalmente pronti a questo ennesimo sforzo domani potremmo non chiudere ma mettere una seria ipoteca sulla salvezza che arriverebbe con due mesi d'anticipo".

Fermo restando che la Ternana, in zona retrocessione c'è stata solo nelle prime tre giornate...
"Tutti sappiamo che avremmo potuto fare qualche punto in più. Ma è anche vero che in una stagione dove ci è successo di tutto: Covid, infortuni, squalifiche, torti arbitrali e via dicendo aver sempre mantenuto una certa distanza dalle zone calde ed essere stati più spesso vicini ai playoff che ai playout è positivo".

Ancora molti assenti...
"Per noi è diventato normale. Prendiamo questa cosa come l'opportunità per gli altri di dimostrare chi vuole restare alla Ternana come ha detto il presidente nell'ultima riunione".

A Como hai ritrovato Furlan...
"L'ultima mezzora mi è scesa la lacrimuccia perché ho rivisto la Ternana che abbiamo costruito. Ora con i campi asciutti, i giocatori brevilinei e noi ne abbiamo tanti, se domani riuscissimo a conquistare la salvezza potremmo pensare di godercela nel finale proponendo qualcosa di diverso".

Ma domani c'è l'Alessandria...
"Io sono per portare i punti a casa e fare una partita concreta. Loro hanno due giocatori pericolosi in avanti che fanno movimenti simili a quelli degli attaccanti del Como. Hanno Fabbrini che da giovane prometteva molto bene. Io onestamente le ultime sei partite che abbiamo guardato dell'Alessandria il corpo della prestazione è stato sempre importante. L'altro giorno hanno perso con il Monza ma sappiamo che i brianzoli hanno giocatori importanti per la categoria. Hanno sempre giocato ad altissima intensita e i tre davanti si muovono continuamente dandoti pochissimi punti di riferimento. Nell'ultima partita ha giocato Casarini sulla linea difensiva, nel momento in cui andavano a prendere il Monza diventava un centrocampista aggiunto. Ne fanno di cose di cui tenere conto. Con Moreno siamo stati compagni nell'Under21 di B tanti anni fa. La squadra è viva. Contro il Monza non so se per scelta o perché c'erano altre cose chi gioca solitamente è stato tenuto a riposo. Noi dobbiamo essere attenti. La scorsa settimana Gattuso ha detto che se prendi la Ternana in giornata è straripante altrimenti concede".

Con la salvezza acquisita potrebbe entrare in campo la spensieratezza...
"Io preferisco giocare con qualcosa in palio. Noi dobbiamo fare quello che è giusto fare. Molto dipenderà da questa partita e forse da quella di Cittadella. Lì capiremo se possiamo giocare alla morte fino alla morte oppure incominciare a pensare ad altro".

Capuano e Pettinari...
"Pettinari speriamo di averlo a disposizione per una manciata di minuti. Nonostante dagli esami che abbiamo fatto non risultano lesioni muscolari c'è una contrattura che si pensava si potesse gestire con meno tempo. Invece stando sul polpaccio, un muscolo che non metti mai a riposo, la preoccupazione è quella di rischiare di perdere un giocatore ora per un infortunio muscolare vorrebbe dire perderlo fino alla fine. Non dimentichiamoci che c'è anche la sosta. Siamo gente che non si accontenta mai. Ci piacerebbe giocarci tutte le nostre chance da qui alla fine del campionato. Oggi farà la rifinitura. A Como ha fatto un tentativo ed aveva la percezione di questo fastidio così abbiamo portato Ndir in panchina. Bogdan ha qualche problemino pensiamo gestibile e valutiamo oggi. Sorensen è squalificato. Caputano sta facendo di tutto per essere a disposizione 10 o 15 minuti per domani".

Problemi dunque al centro della difesa...
"Abbiamo tanti che possono adattarsi. Ad esempio Ghiringhelli che è un giocatore dalla grande intelligenza tattica. E' un giocatore da 6 tutte le partite. Può fare il centrale e il braccetto di destra. C'è lui, c'è Boben. Qualche soluzione ce l'abbiamo. Abbiamo delle assenze ma non siamo in emergenza".

Durante la sosta hai in programma un incontro con il Presidente per parlare del futuro?
"No. I conti si fanno alla fine. Prima dobbiamo arrivare a quota 50 punti. Non ci sono novità o grossi problemi. Sono stato abbastanza chiaro sia sulla mia volontà che su alcuni particolari che sono emersi quest'anno. Non è questione di vita o di morte. Con il Presidente ci sentiamo spesso, anche ieri. Ha ripreso a venire alla partita. Sono tutti segnali che vanno colti. Tra me e lui c'è sempre stato un discorso disteso. Tramite social è un altro aspetto. Lui è molto metodico. Non fa le cose tanto per farlo. Forse tramite social cerca di motivare le persone. Il suo successo imprenditoriale è stato sempre stimolare-pungere. Quello che vale è quello che ci diciamo in privato. Tra l'altro i video li chiude sempre con una risata per sdrammatizzare".

Però ha rotto il patto..
"E' sempre stato una persona di parola e credo non avrà problemi a ripristinarlo. Non sarà motivo di rottura tra noi. Altrimenti ci vorrebbe il TSO per entrambi".

Cosa hai capito di questa stagione?
"Io mi sono fatto un'idea precisa di questa stagione dopo le prime 10 partite di campionato. Ho un presidente che vuole vincere. Io stesso voglio vincere. Non voglio fare il mestierante ma fare questo mestiere lasciando un'impronta che sia di mentalità, di gioco. Non voglio fare quello che sta lì fermo aspettando che salti una panchina per subentrare".

Al netto delle squalifiche hai in mente di fare qualche rotazione?
"Le cinque sostituzioni aiutano molto. Alfredo che veniva da un mese d'inattività tra Covid e caviglia contro il Cosenza ha dovuto uscire al 60esimo dato dalla fine dell'effetto del Toradol gli ha risparmiato 45 minuti. Dovremmo ritrovarlo fresco per sabato. Il fatto delle sostituzioni, il fatto che ho cambiato giocatori a fine primo tempo a Como, probabilmente riusciremo a ripristinare una squadra che possa fare una partita d'intensità. Rientra Martella che viene da 55 giorni d'infortunio. Diciamo che forse nelle rotazioni mi piacerebbe dare più spazio a Paghera che lo vedo bene. Ma è in ripresa anche Ilias, Furlan. Io credo che con i campi asciutti potremmo avere dei piccoli vantaggi".

Ritrovi spinta anche a sinistra...
"I dati ci dicono che spingiamo in maniera omogenea in entrambe le fasce. Ci sono momenti però che puoi avere un esterno che sta meglio dell'altro e allora si propone di più. Stiamo cercando di mettere Martella nelle condizioni di essere fresco, brillante e reattivo. A lui mancano circa 200 km di corse fatte nel ritiro rispetto ai compagni. L'ha saltato perché è arrivato dopo. Ma tutte le squadre hanno un sacco d'infortunati. Più che il campionato di Serie B sembra il Torneo di Viareggio. Siamo fortunati noi. Il Presidente ci ha messo a disposizione un volo charter martedì".

Krapikas perché era assente a Como?
"Aveva la febbre, tutto qui".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 marzo 2022 alle 11:30
Autore: Ternananews Redazione
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