“Catanzaro l’abbiamo assorbita. Ormai è passato”.

Antonio Palumbo traccia una linea dopo la prima sconfitta in campionato della Ternana e lo fa ospite di Ternana Time.

Vi ha dato più fastidio che vi stiamo chiedendo come reagirete a questa sconfitta o la sconfitta di per sé?
“Aver perso, logico. Voi fate le domande ed è giusto così. La pressione ce l’abbiamo sempre avuta anche quando abbiamo vinto tutte le partite. Siamo consapevoli che questa confitta deve insegnarci qualcosa. Ma non ci stiamo piangendo addosso. Siamo contenti di aver vinto per quasi un anno e determinati a riprendere a farlo da domenica”.

Visto che tutti diciamo che sei forte, perché giochi ancora in serie C?
“Perché si vede che devo fare qualcosa in più per non essere in C. Devo capire cosa”.

Vorresti restare e diventare bandiera della squadra?
“Non dipende solo da me, anzi. Se ci fosse l’opportunità sarei contentissimo. Sono tornato quest’anno senza farmi alcun problema. Per me stare a Terni è come stare a casa. Abbiamo una società che ci invidiano tutti. Se arriva il diritto di riscatto da parte della Ternana sono più che contento”.

Tu avverti il peso di sapere che la gente pensa di te che sei un giocatore che meriterebbe un altro campionato?
“A me non pesa sapere questo. Anzi mi spinge ad andare sempre più forte. Anche in campo quando la squadra va in difficoltà sotto il punto di vista del palleggio so che devo dare qualcosa di più”.

Avete ipotizzato una quota promozione o preferite vivere alla giornata? Mercoledì pomeriggio guarderete le partite di Bari e Avellino?
“Io personalmente non le guardero'. Non le ho mai guardate. Non abbiamo fatto nemmeno le tabelle. Pensiamo solo al Francavilla. La differenza nostra è stata questa. Non abbiamo mai parlato degli altri né ci siamo mai paragonati agli altri. Non guardero' nessun’altro”.

Con chi ti trovi meglio?
“Mi trovo bene con chiunque. A prescindere da me chiunque ha giocato ha vinto quest’anno”.

Cosa è successo a Catanzaro rispetto alle altre partite?
“Ci è mancato l’agonismo e un pizzico di qualità. Loro ne avevano di più. Ma non ci hanno schiacciato”.

Quando ti trovi in giornate così si riesce ad invertire la tendenza oppure puoi solo limitare i danni?
“Ci sono state altre partite dove non abbiamo giocato bene ma alla fine abbiamo portato a casa le partite vedi: Francavilla, Monopoli e Turris”.

Ti aspettavi di fare l’esordio in A?
“Non me lo aspettavo. Mi sono sempre allenato bene, il mister Ranieri mi ha sempre trattato come uno di loro. È stato un signore sotto tutti i punti di vista. Lui così come lo staff. È stata la gioia più grande della mia vita”.

La differenza più grande che hai visto?
“Gli allenamenti. Corrono a mille all’ora. Nessuno ti guarda in faccia. Tutti lavorano come se fosse la partita della vita”.

Al di là dell’aspetto fisico, per qualità tu ci potresti stare in A?
“Mi sono allenato sempre bene. La qualità era maggiore. Dovrei migliorare sul piano fisico perché li sono degli animali veri”.

Quanto ti ha aiutato allenarti con la Sampdoria per due estati?
“Tanto perché ho dovuto spingere al massimo altrimenti non mi sarei potuto nemmeno allenare con loro. Di conseguenza migliori sotto tanti punti di vista. Da quello fisico a quello tecnico perché ti alleni con alcuni dei migliori al mondo”.

Era un peso essere imbattuti?
“Assolutamente no. Anzi ci spingeva ad andare oltre per non perdere questo primato. Ora dobbiamo restare concentrati. Fa parte della normalità del calcio perdere. Ma quanto accaduto a Catanzaro non deve toglierci niente anzi deve darci maggiore forza per vincere tutte le altre”.

È più difficile giocare adesso per voi?
“Sì perché ci conoscono. Dobbiamo trovare altri modi per vincere le partite”.

Ternana Time: parla Antonio Palumbo
Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 13:00 / Fonte: Ternana Time
Autore: Ternananews Redazione
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