Una serie di messaggi forti, decisi tinti di rosso e verde, lanciati verso i Palazzi della politica. I messaggi Instagram del presidente Bandecchi hanno una valenza che nessuno, soprattutto politici e amministratori dovrebbe sottovalutare.

Bandecchi ha detto cose importanti facili da riassumere:

1 - Voglio investire sul territorio ma qualunque cosa proponga dopo un primo interesse resta invischiata nei meandri della politica che spesso si fa scudo della burocrazia per nascondere le proprie incertezze;

2 - Alla scadenza dell’impegno triennale che mi ero preso subito dopo aver riportato la Ternana in serie B mancano un paio d’anni. Come dire che ci avviciniamo ai saluti o giù di lì;

3 - Visto che a Terni non si può fare quello che servirebbe per rendere grande la Ternana e immettere di conseguenza denaro fresco nel giro virtuoso del lavoro posso andare a farlo altrove (Livorno).

Tutte questioni quindi che hanno un’importanza fondamentale per la Ternana e che trovano la loro origine negativa nelle mancate risposte che un imprenditore (Bandecchi) disposto ad investire sulla città (oltre 50 milioni da una stima molto approssimata) ha ricevuto su progetti che oltre a dare solidità alla Ternana hanno il pregio non trascurabile di riqualificare intere porzioni di città.

I motivi scatenanti del messaggio di Bandecchi sono fondamentalmente due: le parole della presidente della Regione, Tesei ha pronunciato quando le è stato chiesto del progetto stadio-clinica. “esamineremo il progetto nel rispetto della legalità” e nessuna voce si è levata dall’amministrazione comunale di Terni che quel progetto ha approvato e che pertanto dovrebbe difendere, sostenere in virtù anche di quelle leggi ampiamente rispettate.

L’altro riguarda il centro sportivo e in questo caso chiama in causa direttamente l’amministrazione comunale che a seguito della manifestazione d’interesse presentata dalla Ternana per l’acquisto di un’area in zona villa Palma (maggio 2021) il successivo 21 luglio ha deliberato in giunta un atto d’indirizzo dove, nel valutare positivamente la richiesta d’acquisto, da mandato al dirigente della direzione edilizia, pianificazione territoriale, di predisporre la variante per l’alienazione del nucleo interessato gestendone l’autorizzazione e, al dirigente del patrimonio, d’inserire l’area in oggetto nel piano delle alienazioni.

Paolo Tagliavento, vice presidente della Ternana a questo proposito è stato chiarissimo: “La Ternana pone poche condizioni per impegnarsi nell’investimento: attuare autonomamente l’intervento, avere tempi di attuazione rapidi e indicazioni precise sul costo dell’area”.

Un’area che il Comune di Terni, proprietario, mise all’asta nel 2007 per poco più di 300mila euro.

Facile capire perché la Ternana chiede tempi rapidi per intervenire nella realizzazione di un centro sportivo di proprietà che vedrà realizzati due campi in erba, uno in sintetico oltre a spazi per palestra, sale mediche etc. oltre a foresteria e piccole strutture residenziali da utilizzare con la squadra nel periodo del ritiro estivo o nei ritiri pre partita. Di fatto la Ternana vorrebbe utilizzare l’area di villa Palma già dalla prossima stagione sportiva.

Il Comune nel frattempo si è mosso. Ci sono state riunioni con la Ternana e sollecitazioni anche ai propri uffici. Serve un’accelerazione decisa pe riallineare i tempi per consentire alla Ternana di realizzare un impianto che resterebbe patrimonio della società chiunque ne condurrà le sorti negli anni a venire.

P.S. Da ultimo si è aperta anche la questione convenzione per l’uso del Liberati. Ma di questo parleremo in seguito.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 novembre 2021 alle 14:30
Autore: Massimo Laureti
vedi letture
Print