La Ternana ha iniziato con il piede giusto il girone di ritorno. Rinviata la prima giornata contro il Rieti, le Fere hanno conquistato i tre punti nella difficile trasferta di Potenza. Altra vittoria lontano da casa per i rossoverdi, la settima su undici match giocati, che certificano come le Fere, fuori dalle mura amiche, riescano a rendere molto di più di quanto fanno al Liberati. Eppure, la Ternana dovrà iniziare a giocare in modalità trasferta anche davanti ai proprio tifosi. E' questo uno degli obiettivi delle Fere in questo nuovo anno. Alla luce di questo, la Ternana non avrà occasione migliore di dimostrare di essere guarita dal mal Liberati nel prossimo mese. Le Fere infatti, giocheranno ben quattro delle prossime cinque partite in programma, coppa Italia compresa, al Liberati.

Si inizia domenica contro il Rende, poi mercoledì 22 nel recupero della prima giornata contro il Rieti. La partita successiva, quella del 26 gennaio, l'unica in trasferta contro il Monopoli. Poi si torna al Liberati il 29 gennaio per la coppa Italia contro il Catania e infine, il 2 febbraio sempre al Liberati contro la Sicula Leonzio.

Quattro partite per dimostrare che il Liberati deve tornare ad essere il fortino, il valore aggiunto della Ternana nel girone di ritorno. Quella che si presenta alla squadra di Gallo, è una grandissima occasione per infilare un filotto di vittorie davanti al proprio pubblico. Risultati che non farebbero altro che portare ancora più entusiasmo, che potrebbero spingere i tifosi a riempire il Liberati, come si augura il presidente Bandecchi, di vedere tutti i 12mila abbonati presenti allo stadio e che darebbe una grande spinta e fiducia alla squadra nella rimonta sulla Reggina. Un'impresa difficile, ma non impossibile. Ma tutto passa dal Liberati, lo stadio che deve tornare ad essere amico della Ternana

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 gennaio 2020 alle 09:00
Autore: Ternananews Redazione
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