Torna il campionato per l'ultimo atto della stagione. Domani sera, alle ore 20:30 allo stadio Libero Liberati di Terni andrà in scena il capitolo conclusivo di questa incredibile annata. La Ternana già campione e promossa da tempo in Serie B ospiterà la Juve Stabia in cerca di punti pesanti per migliorare la propria posizione in vista dei playoff. 

Spazio dunque a Cristiano Lucarelli per la sua conferenza stampa. 

Ultimo impegno di campionato, va bene la Supercoppa ma ci sono ancora alcuni record da segnare...
"Ho detto ieri ai ragazzi che per noi in queste ultime tre partite inizia la Serie B perché giocheremo contro squadre che incontreremo sicuramente nella serie maggiore e domani affrontiamo una squadra che ambisce al salto di categoria e potremmo trovarla. Abbiamo bisogno di riposte, saremo chiamati a fare delle scelte più avanti. Oltre ai record, da domani per ognuno dei nostri calciatori inizierà un ciclo di partite che ci farà fare ulteriori valutazioni per il futuro. Mi auguro che non si ripete un'altra partita a bassa intensità come fatto a Monopoli. Oltretutto contro una squadra che nel girone di ritorno ha fatto più punti di noi ed ha un record che noi non potremo avere: ha vinto tutte le trasferte del ritorno".

Finale di stagione utile per chi è in bilico?
"Non solo per loro. Anzi in bilico non c'è nessuno ma possono andarci giocatori che oggi sembrano sicuri. Domani inizia il percorso di avvicinamento alla categoria superiore".

Quindi Lucarelli resta a Terni...
"Sono sotto contratto per questo e un altro anno. Da professionista lavoro per la Ternana fino all'ultimo giorno di contratto. Mi sembra professionale fare tutto questo. Poi la mia volontà è quella di proseguire questo percorso, che per tutta una serie di valutazioni mi sembra giusto farlo. Poi esistono situazioni eccezionali nel calcio in cui uno è chiamato a decidere se portare avanti l'idea di massimo quindi rimanere e giocarmi la B con questi ragazzi. Alla fine di quest'anno dovrà esserci un confronto sulla programmazione e sugli obiettivi che sarà sicuramente quello di salvarci all'ultimo secondo dell'ultima giornata. Come organizzarci per riuscirci. Il mio pensiero è quello di provare a vincere domani la partita e la Supercoppa. Una volta messa in archivio la stagione ci sarà modo di ragionare sul mio futuro e su quello della Ternana. Che è la mia priorità".

Gli ingredienti perché sia partita vera ci sono tutti...
"Su questo non c'è dubbio a parte della prestazione ad alta o bassa intensita dell'ultimo turno. Veniamo da 6 vittorie consecutive. Abbiamo vinto il campionato un mese fa e abbiamo continuato a fare quello che abbiamo sempre fatto. Sulla professionalità nostra non c'è nulla da dire. Abbiamo ancora qualcosa da chiedere in termini di numeri a questo campionato sia a livello di singoli che di squadra. Abbiamo la necessità d'iniziare a preparare la Serie B e queste ultime tre partite ci chiariranno ulteriormente le idee su quello che andremo a fare. Ci sono tutte le premesse per continuare ad onorare il campionato. La Juve Stabia, il Catania e la Ternana dal punto di vista dei risultati sono le squadre più in forma del campionato. Affronteremo una squadra tosta, quando riparte ha una gamba che può far male. Ovviamente non sarà una gara semplice. Faccio i complimenti a Pasquale Padalino per il suo campionato e voglio fargli i complimenti per la serietà ed onestà con la quale commentò il post partita della gara d'andata. E' stata una delle poche persone che ha riconosciuto la forza dell'avversario. Dopo averne lette e sentite di tutti i colori negli ultimi tempi apprezzo la sua onestà intellettuale".

Cosa è successo nel finale di Monopoli? Scienza sembrava disturbato dal fatto che la Ternana non avesse lasciato nulla...
"A me non interessa. Io ci tengo ad elogiare le parole di Padalino e la serietà con cui ha analizzato non solo la nostra partita. E' una persona che riesce a valutare anche meglio di me le situazioni. Non mi interessa ad andare a rispondere a delle polemiche fatte la scorsa settimana. Mi interessa valorizzare la parte positiva del calcio".

Problemi a centrocampo?
"Numericamente sì ma in emergenza possiamo mettere lì Kontek o rispolverare il buon Defendi. Non escludo che in un paio di volte in allenamento ci ho provato anche Falletti visto che non ha la condizione del girone d'andata. Spesso viene a prendere la palla dai difensori così ce l'ho provato. In caso di necessità possiamo arrangiarci. Non sono per piangermi addosso, sono per trovare le soluzioni o lavorare per trovare le soluzioni. Nel caso in cui avessimo altri problemi lavoreremo sul campo per crearlo".

Proietti lo risparmia?
"Ancora non si è capito se la Supercoppa è la prosecuzione del campionato o meno. Lunedì ci sarà il sorteggio e cercheremo di capire se potrà essere schierato oppure no".

A proposito di Supercoppa, vorrebbe riposare alla prima o entrare subito in campo?
"Se dicessi cosa preferisco darei una segnale di debolezza ai miei ragazzi. Quello che c'è lo prendiamo e lo affrontiamo". 

Tornando al futuro, l'eccezionalità cos'è? Una A o una retrocessa in B che vuole tornare subito su?
"Non ho valutato il termine. In cuor mio so cosa vorrei. Mi lascio lo spazio così che nessuno potrà dire che Lucarelli non lo aveva detto. La volontà è quella di continuare, a parità di tante cose su cui dovremo confrontarci: questione stadio, campi di allenamento, crescita, gente che va e che resta. Ho bisogno di chiarezza. Questa è una società con la quale si può programmare e fare calcio anche se in questo momento le strutture sono ancora da creare. A me non fa impazzire che la squadra si alleni in un campo non regolamentare in sintetico. Ci sarebbe bisogno di altre situazioni in linea con il campionato che andremo a fare. Ma anche in ottica futuro. Se la Ternana dovesse andare in A non so nemmeno se potrà giocare su questo stadio. Ci potrebbe essere bisogno che la Ternana abbia bisogno di campi di allenamento. Siamo sempre alla ricerca di struttura. Dobbiamo parlare di tante cose sennò il margine di crescita è limitato. Abbiamo la fortuna di avere un presidente che non bada a spese per far star bene la squadra, per consentirle di crescere e migliorarsi. Conosco Terni nel successo, vorrei conoscerla nell'insuccesso. Saremo pronti l'anno prossimo a fare 4 sconfitte di fila? L'aspetto sentimentale invece mi dice di continuare. Sia chiaro la società mi ha messo a disposizione tutto l'occorrente per lavorare al meglio in questa categoria. Ora facciamo il salto di categoria. Sono convinto che il presidente costruirebbe anche ora stadio, centro sportivo e clinica. Lui come me vorrebbe vincere anche a chi sputa più lontano. Una società del genere Terni dovrebbe tenersela stretta. Al giorno d'oggi non è facile trovare una società che invece soldi in questa città. Arriverà un momento in cui ci troveremo davanti ai problemi. Marmore abbiamo avuto una disponibilità parziale: due volte a settimana. A noi ad agosto ci piacerebbe lavorare vicino a Terni per un mese con i tifosi al campo. Dopo tanto tempo con questo Covid ci dobbiamo riabituare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 14:30
Autore: Alessandro Laureti
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