In questo inizio di stagione si è parlato molto di quanto Cristiano Lucarelli abbia lavorato nella testa dei suoi giocatori, di come sia riuscito a ridare nuovi stimoli ad elementi che sembravano persi o giù di lì. Nelle ultime settimane i riflettori si sono accesi soprattutto su Marino Defendi e Giuseppe Torromino.

Ma l'influenza positiva dell’allenatore ha ridato vita anche Federico Furlan. Anzi gli ha donato una seconda vita.

Classifiche di rendimento alla mano Furlan ha segnato più della sua prima esperienza in rossoverde dopo 11 giornate di campionato. E di anni ne sono passati un bel po’.

La sua prima esperienza alla Ternana è stata nella stagione 2015/16. In panchina c’era Domenico Toscano e le Fere giocavano in Serie B. Lui era reduce da un ottimo playoff con il Bassano insieme ad un ex rossoverde come Raffaele Nolé e ad un giovane Simone Iocolano.

Dopo 11 giornate di campionato Furlan aveva timbrato il cartellino 2 volte e in un’unica partita: la trasferta di Latina. 2 reti fatte e 2 assist forniti. Alla fine della stagione il suo bottino fu di 6 gol segnati e 4 assist fatti.

Quest’anno è già a metà dell’opera anche se in una categoria inferiore. Dopo 11 partite ha segnato 3 gol e fatto un assist.

Ma il confronto che colpisce di più è con tutta la stagione passata. 0 gol fatti tra Campionato, Playoff e Coppa Italia. Appena 3 assist, uno per competizione.

Tutto un altro Furlan. Il merito di questa rinascita? Sicuramente c’è tanto di Lucarelli che oltre ad avergli dato fiducia lo ha riportato sulla fascia sinistra, quella che conosce tanto bene e sulla quale ha costruito le sue migliori annate. Nelle ultime stagioni Furlan ha girovagato per tutte le zone del centrocampo. Da destra a sinistra passando per il centro fino a ritrovarsi a fare il trequartista.

Ma il merito è, ovviamente, anche dello stesso giocatore che giunto alla soglia dei 30 anni è diventato papà ed ha ritrovato la fiducia che forse gli è mancata nelle ultime stagioni.

La Ternana e i tifosi ora se lo coccolano. Il suo legame con i colori rossoverdi è forte, dura da tanti anni ed ha superato anche momenti difficili. Ora è il tempo di raccogliere i frutti. E di non fermarsi.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 novembre 2020 alle 13:00
Autore: Alessandro Laureti
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