Antonio Raimondo non ha ancora vent’anni. Tiago Casasola è decisamente più esperto. Il primo, prodotto del vivaio del Bologna ha esordito in serie B quest’anno con la Ternana. L’altro invece la serie B l’ha percorsa in lungo e in largo, soffrendo ma anche vincendo.

Il primo è da considerare un predestinato. Attaccante di razza, moderno. Sa giocare con la squadra e per la squadra, attacca la profondità, ha l’istinto del goleador. Lo seguivano in tanti, l’ha preso la Ternana. In prestito secco perché il Bologna in lui ci crede. E il ragazzo che ha già assaporato la serie A (due presenze) non si è fatto aspettare. Un paio di gol, purtroppo ininfluente, nelle prime giornate di campionato quindi l’esplosione, con una doppietta vincente contro il Cosenza.

In mezzo qualche buona prestazione e anche tanta panchina, a volte inspiegabile. Lui è entrato subito nel cuore dei tifosi che lo vorrebbero sempre in campo perché stanno riscoprendo in Raimondo le doti di tanti altri goleador che da queste parti hanno lasciato il segno. Anche se è difficile sovrapporlo ad uno di loro proprio per la modernità del suo gioco.

L’altro non può che essere un goleador inatteso nonostante i nove centri messi insieme l’anno scorso nel Perugia grazie anche a qualche buon rigore. Una rete contro il Sudtirol valsa il pareggio poi il letargo. Prestazioni anche poco convincenti e distanze sempre maggiori dai sedici metri avversari. Insomma, quel gol sembrava quasi frutto della casualità.

Poi è arrivato Roberto Breda sulla panchina della Ternana è Tiago è come rifiorito. Per carità, anche Lucarelli gli aveva dato ampia fiducia, quindi è difficile ascrivere a merito totale del cambio di guida tecnica la resurrezione di Casasola. Comunque, fosse figlia anche di un po’ di casualità, la rinascita dell’esterno argentino è sotto gli occhi di tutti.

Gol di testa contro lo Spezia, di piede a sfruttare un cross basso contro il Palermo e, sabato scorso, una gran botta in diagonale sotto la traversa come solo i bomber di razza sanno fare. Ma Casasola è un esterno di centrocampo che in carriera ha giocato anche da terzino. Certo un po’ di confidenza con la rete l’ha sempre avuta ma nell’ultimo periodo è diventata una risorsa irrinunciabile per la Ternana che grazie anche ai suoi gol ha avviato quel progetto di rimonta che dovrà portarla alla salvezza. Intanto i gol di Casasola e Raimondo l’hanno tolta dall’ultimo posto in classifica, ed è già qualcosa. Il resto lo aspettiamo nelle giornate che verranno. Senza esagerare nelle attese. Perché il predestinato è ancora un giovane in crescita e perché l’argentino oltre a far gol deve dare una mano a centrocampo e pure in difesa all’occorrenza. Ma senza perdere il vizio del gol, per carità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 dicembre 2023 alle 16:00
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print