Personaggio per un giorno. Alessandro Guidi ha vissuto da protagonista le ultime 24 ore. Tutto merito della sua passione: la Ternana. E pensare che la maglia rossoverde di Kontek non era nemmeno tanto certo d’indossarla: “fino all’ultimo ero indeciso se metterla o meno tant’è che me la sono portata nello zaino. Ma quando sono arrivato nei pressi dello stadio non ho avuto più dubbi”.

Poi la ripresa delle telecamere della tv e le foto pubblicate dall’account Instagram della Ternana Calcio.

Ed eccoci qua – scherza al telefono – a parlare di qualcosa che non ha nulla di speciale”. Ternano doc da circa 7 anni trapiantato a Londra dove lavora come Senior Architect per la TW-2 Architects. Alessandro ha una grande passione: “l’Italia e ovviamente la Ternana. Ricordo ancora la prima volta allo stadio con papà che se n’è andato l’anno scorso, avevo 5 anni. Quel giorno è nato un amore profondo per le Fere”.

A proposito di Ternana, lo striscione che hai portato con te a Wembley per la semifinale di Euro2020 tra Italia e Spagna è di “Fere de Fori”…
Appena trasferito a Londra andavo a vedere le partite della Ternana al Bar Italia1 di proprietà di un ragazzo barese. Spesso non ero solo, anzi insieme a me c’erano anche altri ragazzi di Terni. Così è nata l’idea di un gruppo dedicato ai tanti ternani e tifosi della Ternana che vivono fuori. Che sia in altre regioni d’Italia o in altre Nazioni non importa. E’ un modo per restare vicini e condividere questa nostra grande passione che ci accomuna. Mi piacerebbe che una volta riaperti gli stadi possa diventare uno strumento utile per organizzare le trasferte e non far mai mancare il sostegno alla squadra”.

Ma come mai la maglia di Kontek?
Mi è stata regalata a Natale quando sono sceso a Terni. Mi serviva qualcosa da riportarmi a Londra per affrontare l’inverno da solo e in smart working visto e considerato che lasciavo qui la mia compagna insieme a mia figlia. Così grazie a Lorenzo Modestino sono riuscito ad avere questa maglia che… ha ricevuto i complimenti da tutti martedì sera. Ha riscosso un successo clamoroso. Sono stato fermato da ragazzi di Catania, Palermo così come da tifosi di Milan e Inter. Tutti a complimentarsi con me per la maglia rossoverde”.

Ti saresti immaginato questo ritorno social?
Ho capito che stava succedendo qualcosa quando ho dovuto spegnere il telefono che stava esplodendo per via delle notifiche già durante la partita – ride – oggi poi il mio capo mi ha chiamato nel suo ufficio. Quando sono andato mi ha mostrato la foto del momento dell’inno chiedendomi se poteva usarla per il sito dello studio. Ammetto che mi ha fatto piacere”.

Ti abbiamo visto immortalato insieme ad un altro ragazzo mentre tenevate lo striscione “Fere de Fori”…
“Non so chi fosse. Si è avvicinato e mi ha detto che il cugino è di Terni e che gli sarebbe piaciuto mandargli una foto con me”.

Com’è stato il risveglio oggi?
E chi ha dormito? – risata inevitabile – credo di aver preso sonno intorno alle 2 e alle 5,30 ha suonato la sveglia”.

Ma gli amici di Londra come vivono il tuo tifo per la Ternana?
“Bene li ho convertiti tutti. Ora anche il mio capo vorrebbe venire al Liberati a vedere una partita, magari il derby col Perugia”.

A proposito, so che c’è un aneddoto legato ai biancorossi…
“Mentre ero allo stadio mi si è avvicinato un ragazzo di Padova che mi ha detto: “mi dispiace, abbiamo mandato in B il Perugia”…

Adesso la finale…
“Al momento è tutto esaurito. Poi dipenderà da chi sarà la nostra avversaria domenica. Se troveremo la Danimarca allora qualche tagliando potrebbe tornare in vendita, discorso diverso se dovessimo avere l’Inghilterra. A me piacerebbe eccome tornare ma so che non sarà facile. Tutt’altro”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 luglio 2021 alle 19:00
Autore: Alessandro Laureti
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