Per ripercorrere un anno straordinario e per chiacchierare di Ternana abbiamo deciso di intervistare Partipilo, certamente uno degli uomini simbolo di questa Ternana (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA PAGELLA), sia nella passata stagione che in questa. E pensare che la carriera di Partipilo non è stata sempre scintillante come adesso…

Ripercorriamo un po la tua carriera…Sei partito dalle giovanili del Bari facendo tutta la trafila che ti ha portato anche a esordire in prima squadra, poi da lì ci sono stati vari prestiti fino ad arrivare al Bisceglie, che tu hai definito come il punto di svolta della tua carriera…

Si, in quel momento pensavo di lasciare il calcio per dedicarmi alla famiglia; poi però la nascita di mio figlio e la voglia comunque di garantirgli un futuro, uniti alla passione che ho per questo sport sono stati i punti chiave che mi hanno permesso di continuare ad andare avanti.

Dopodichè sei stato protagonista di un’ottima stagione con il Francavilla per poi arrivare alla Ternana di Fabio Gallo 

Si, diciamo che la stagione al Francavilla è stata quella della mia definitiva consacrazione e mi ha permesso di arrivare alla Ternana, dove ho vissuto e sto vivendo momenti bellissimi. 

Dopo un’annata buona con Gallo in panchina, cosa è cambiato con l’arrivo di Lucarelli e cosa ha portato al tuo gioco il mister?

Con Gallo avevo un ottimo rapporto, al di là di come si è conclusa quell’annata, a livello personale ho apprezzato molto il mister. Poi con l’arrivo di Lucarelli c’è stato un cambio di mentalità sia in tutto l’ambiente sia in me, tralasciando l’aspetto tecnico-tattico la svolta in me è stata soprattutto a livello emotivo; e quando c’è una svolta di questo tipo quasi sempre c’è una svolta anche in campo. 

La stagione scorsa è stata perfetta, sei stato uno dei principali artefici della cavalcata trionfale, e nonostante magari qualcuno avrebbe pensato che in serie B non ti saresti ripetuto, ti stai affermando anche qui come uno dei migliori della competizione, sei addirittura leader della classifica assist… 

Sto giocando in una competizione dove praticamente non ho mai giocato, tranne l’esordio con il Bari, ma avevo 18 anni, adesso ne ho 27 e avendo più esperienza mi sono approcciato anche diversamente alla categoria 

Anche quest’anno abbiamo notato che c’è una Ternana con e senza Partipilo, secondo te la squadra è pronta a lottare per le zone alte della classifica?

Secondo me stiamo facendo abbastanza bene per essere una neo-promossa, dobbiamo solo trovare un po’ di continuità e stiamo lavorando per questo. Dobbiamo continuare a lavorare e a fine anno trarremo le conclusioni sulla stagione.

Viste le ottime annate, ti avranno contattato squadre importanti, quali sono le tue ambizioni per il futuro?

 Il mio presente è la Ternana, ho ancora un contratto lungo, adesso penso solo alla Ternana, poi per quello che sarà il futuro vedremo e valuteremo… 

Magari la serie A con la Ternana potrebbe essere un’ambizione…

Lo spero, sarebbe un sogno… 

Chi è il tuo idolo nel mondo del calcio? E chi invece è il tuo modello di riferimento? 

Fin da piccolo sono tifoso interista e il mio idolo è sempre stato Ronaldo il fenomeno, sono cresciuto con il suo mito. Poi anche se non mi ci rispecchio come modo di giocare amavo Vieri, Milito e adesso mi piace molto Lautaro. Mentre per quanto riguarda il mio modello di riferimento, ho sempre ammirato Caputo, ho giocato con lui quando ero più giovane e ho sempre preso spunto dalla sua voglia di emergere, che lo ha portato a giocare in serie A, anche se non più molto giovane, lo ammiro per questo e spero di riuscire anche io un giorno di fare ciò che ha fatto lui. Non mi voglio mai sentire appagato, l’obiettivo è sempre quello di arrivare al massimo!

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 dicembre 2021 alle 16:00 / Fonte: Autore: Leonardo Allegretti
Autore: Ternananews Redazione
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