“I ricordi sono bellissimi, è stata l'annata più bella della mia carriera per come è finita. Venivamo da una retrocessione, c'era malumore. Quindi per tutti i festeggiamenti e per tutto quello che è successo è stata un'annata fantastica”
Tanto fantastica che poi hai continuato in questa avventura: 100 presenze in rossoverde. Che legame hai con la Ternana?
Vivo a Terni, sono rimasto tifoso e la seguo sempre con grande affetto; quando posso vado allo stadio a vedere le partite. Sono rimasto molto legato.
In questi 10 anni hai vissuto tante belle  esperienze dal punto di vista calcistico. Hai vinto un campionato con il Novara (con Toscano in panchina) e uno con il Parma. Sono stati questi tre i momenti più alti della tua carriera?
Le vittorie sono tutte belle. A Parma abbiamo vinto la Serie D e poi la C1, ma il primo anno è stato bellissimo perchè si è riscoperto il calcio "pane e salame", infatti andavamo in dei campetti e portavamo 3000/4000 tifosi della squadra. Ripeto però che la vittoria più bella è stata quella di Terni, per come è arrivata, per l'affetto ricevuto: ad esempio a Novara abbiamo vinto ma in maniera molto più distaccata, a Parma idem perchè sono città più distese. Qua vai in giro e senti la passione sia dentro che fuori dal campo, a Parma in particolare la sentivamo nel contesto del Tardini, fuori era molto
tranquillo. Io ero arrivato a Terni a metà agosto, ma c'era già il mio amico "Samurai" Nolè che mi diceva che in ritiro erano in otto, quindi partire da così poche persone fino a vincere un campionato è qualcosa di grande. La squadra inizialmente non puntava a vincere anche se poi i giocatori presi hanno formato una rosa di altissimo spessore, sia umano che tecnico.
Ricordi qualche aneddoto o qualche momento in particolare di quell'anno?
La gara determinante che ci ha fatto capire qualcosa è stata quella con il Lumezzane in casa; al 90'danno un rigore a loro, Ambrosi lo para, andiamo in contropiede e vinciamo la partita. Di aneddoti ce ne sono infiniti; ogni giovedì ci riunivamo quasi tutti a cena, stavamo spesso insieme e ci trovavamo bene, infatti siamo rimasti sempre in contatto. Per vincere le partite si ha bisogno della materia prima, ossia di giocatori forti, ma fuori si crea una sinergia che viene poi riportata in campo.
Quei giorni c'era una città in festa. Che rapporto hai oggi con i tifosi rossoverdi?
Ho sempre detto che i tifosi hanno tanta gratitudine per quella annata, ovviamente ricambiata. Noi gli abbiamo fatto vivere una stagione fantastica ma allo stesso tempo loro ci hanno dato tanto; impossibile dimenticare quando siamo andati con il pullman fino a Piazza Tacito dove alcuni si sono buttati nella fontana. E' stata un qualcosa di unico, per non parlare delle feste post vittoria...
Vorresti avere un ruolo nella Ternana in futuro?
Attualmente non ci penso, perchè collaboro in una società che ha un settore giovanile di circa 500 bambini e quindi dicendo ora che mi piacerebbe farei un torto; è normale che Terni ti stimola qualcosa e un domani se qualcuno dovesse chiedere è normale che si potrebbe prendere in considerazione un ruolo. 

Oggi vivi a Terni e giochi con la Terni Est. Come sta andando questa esperienza?
Siamo secondi e cercheremo di arrivare in Eccellenza. C'è stata una squadra più brava di noi che ha vinto praticamente sempre, ma noi cercheremo di raggiungere la promozione in tutti i modi.
 

LEGGI ANCHE: #Dianda a TN: "A Terni emozioni incredibili! Sarò sempre quello del Queency”

LEGGI ANCHE: #Toscano a TN: "Terni rappresenta uno dei momenti più importanti e belli della mia carriera"

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 24 aprile 2022 alle 19:00 / Fonte: Autore Matteo Leonardi
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print