Lucarelli: "Sfortunati, ma ci sono progressi. Problemi difensivi? Li hanno tutti" - VIDEO

Cristiano Lucarelli, intervenuto ai microfoni di Am Terni Television nel post partita di Ascoli 2-1 Ternana, ha commentato così la sconfitta nell'esordio stagionale delle Fere.

"C'eravamo, eravamo al contatto, ma loro sono stati più scaltri, niente da dire, Ultimamente, poi, è un periodo che tutti mettono la palla all'incrocio dei pali: a Frosinone, a Cremona, oggi... Sul primo gol potevamo fare di più, è arrivato da dentro l'area piccola ad un passo dal portiere. Il secondo è stato un gol della domenica che neanche loro sanno come sono riusciti a fare. L'avevamo preparata ed avevamo iniziato bene, attaccando tra le due linee per evitare la loro pressione alta. Nei primi 15 minuti ha funzionato meglio tutto, poi è arrivato il gol che ha dato loro sicurezza nel gestire la partita. Match in equilibrio, noi più occasioni importanti di loro, Iannarilli praticamente non ha fatto parate a differenza del portiere avversario che ha tolto dall'incrocio dei pali un colpo di testa di Bogdan. Progressi rispetto alle partite con l'Ascoli dello scorso anno, anche con le rose quasi uguali. Meritavamo di più ma è andata così, bisogna lavorare per fare il salto di qualità. Oggi le mezz'ali dovevano buttarsi dentro, sono arrivate iniziative personali come le avevamo preparate in settimana: Palumbo, Falletti etc. Davanti abbiamo giocatori con molto estro palla al piede, sono cose che proviamo sempre in allenamento quando prepariamo la partita. Brucia la sconfitta, perché immeritata. Oggi col 4321 fino all'ingresso alla fine di Rovaglia, quando abbiamo provato a giocare con le due torri davanti attaccando in modo più diretto, con Partipilo e Falletti a provare ad imbucarli, perché la loro difesa mi pareva vulnerabile, anche se alla fine loro hanno preso un gol, noi due, seppur da calcio piazzato. Guardandomi intorno, non vedo né i Baresi né i Nesta: I problemi difensivi sono di tutti, altrimenti non giocherebbero in Serie B. Se dalla Serie B alla Serie A ce ne va uno all'anno, un motivo c'è. Favilli? Importante che si sia sbloccato subito, felice per lui. Ha già calcato palcoscenici importanti, è stato troppo etichettato da subito, e questo è un problema del giornalismo italiano. Per noi può essere molto importante e siamo contenti di potergli dare l'opportunità che merita"

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