Sei gol e tre assist in 19 partite per 13 punti messi insieme. L’ultimo acuto, il più importante, nell’andata dei play out a Bari. E’ lo score in rossoverde di Gaston Pereiro, il fantasista arrivato a gennaio per colmare il vuoto provocato dalla cessione di Cesar Falletti. Operazione condivisa dalle società e dai diretti interessati. Un buon bottino per quello che, senza alcun dubbio, è il giocatore di maggiore qualità della Ternana.

Subito il boom nella gara d’esordio con gol e due assist poi, com’era prevedibile, prestazioni altalenanti. E’ la storia dei fantasisti, dei giocatori di qualità, di quelli che si accendono quando meno te l’aspetti e incidono con forza sulla partita. Quelli che, di contro, se si svegliano male diventano impalpabili. E’ successo a tanti ed è successo anche a Pereiro. Roberto Breda però non ha mai smesso di affidargli le chiavi dell’attacco, puntando deciso sulla fantasia, sulla sua capacità di vedere il passaggio che altri non vedono.

Quindi, fin qui, impatto positivo di Gaston sulla vicenda rossoverde. Ora però c’è da giocare la partita decisiva (questa si) e dal fantasista uruguagio è lecito aspettarsi una rappresentazione di alto livello. Quantomai funzionale alle necessità della squadra. Stavolta serve un Pereiro al top, disponibile al sacrificio ma sempre capace d’incidere. Perché la sua esperienza, la sua qualità dovranno essere supporto fondamentale alla leggerezza, alla fresca verve dei più giovani.

Dopo i primi novanta minuti ne servono altrettanti, e forse qualcuno in più, da vero Gaston Pereiro perché la salvezza della Ternana dipende anche dalle sue giocate, da quei colpi che ha già messo in mostra e che hanno fatto pensare anche ad una sua conferma. Sarebbe uno sforzo importante per la società. Ma Guida ci pensa e Gaston deve dargli la spinta decisiva. Per sé e per la Ternana, per tanti tifosi che l’hanno subito adottato.

Questo è il suo momento. E’ in queste occasioni che i più grandi si dimostrano tali.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 maggio 2024 alle 13:00
Autore: Massimo Laureti
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