Sabato si giocherà al Liberati la prima sfida del campionato di quest'anno fra Ternana e Venezia, ma quando i nomi di queste due squadre vengono accostati, nella mente dei ternani non può che tornare un ricordo, se vogliamo anche grottesco, risalente a dodici anni fa.
Era il 2005 quando i rossoverdi sbarcano al Penzo per vedersela coi lagunari, la serie era sempre la B e la divisa da trasferta delle Fere era quella blu, niente di strano considerando che la prima maglia del Venezia, almeno stando a quanto riportato nei documenti, è bianca. Peccato però che i padroni di casa, nel loro stadio, giochino con la maglia nera, quindi facilmente confondibile con quella degli ospiti costretti alla sostituzione: tutto normale, ma la Ternana non ha la muta di riserva,ha solo le maglie rossoverdi con cui ha fatto il riscaldamento, quelle senza nome e numero. Si cerca di convincere il Venezia a cambiare maglia solo per un giorno, ma niente da fare e, fra polemiche e concitazioni, c'è chi non si perde d'animo, prende le maglia da allenamento e un pennarello: ecco che appaiono i numeri (non i nomi, altrimenti non si sarebbe mai giocata quella partita!) e, come per "magia", l'incontro può iniziare, seppure dagli spalti risulti difficile riconoscere i giocatori in campo.
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