Seppure sia arrivato un pareggio che ha lasciato l'amaro in bocca a più di qualche tifoso, allo stadio Città di Meda, contro il Renate, almeno per un tempo si è rivisto il centrocampo della Ternana: certamente non quello pensato ad inizio stagione, vuoi per gli infortuni, vuoi per i cambi in fase di mercato, ma è tornato a giocare.
Col 3-5-2 di Alessandro Calori e soprattutto con i nuovi innesti del mercato di riparazione, insieme agli interpreti già presenti ma probabilmente ristabilitisi anche fisicamente, sabato pomeriggio contro il Renate si è di nuovo potuta apprezzare una buona circolazione del pallone e una altrettanto buona costruzione della manovra offensiva, oltre che un discreto schermo in fase difensiva. Fino a che la squadra ha retto sul piano dello sforzo fisico (non semplice gestire le forze su un campo tanto pesante e mal messo a causa della neve), si è potuto apprezzare un pizzico del gioco che Calori vorrebbe dare alla sua squadra: buone le sgroppate e i recuperi di Palumbo, le impostazioni di Paghera e gli inserimenti in zona d'attacco di Giraudo (non al meglio fisicamente), Pobega (suo l'assist) e Defendi (bello lo stacco di testa che ha portato al gol).
Timidi, forse, ma incoraggianti segnali su cui continuare ad insistere per il futuro.
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