Inutile nasconderlo, abbiamo tutti tirato un bel sospiro di sollievo perché questa vittoria ci voleva proprio per risollevare un po’ il morale fiaccato dalla sconfitta con il Pescara. Ed è stata una vittoria giusta, meritata anche se sofferta quando nessuno immaginava di dover soffrire. Ma come direbbero gli esperti, anche questo è il bello del calcio. Per loro… noi avremmo fatto a meno di quei pochi minuti finali con il risultato tornato in bilico. 
Comunque quello che conta è il risultato, Attenzione però perché non è l’unica cosa che conta visto che è stato anche il prodotto di una squadra che è parsa trasformata rispetto a sette giorni fa. Abate ha mandato in campo i nuovi ed ha ottenuto risposte positive. Soprattutto ha ritrovato il Cicerelli che contro il Pescara non stava in piedi perché alle prese con un virus intestinale. Cicerelli ha fatto la differenza garantendo sbocchi nuovi alla manovra e soluzioni offensive che hanno affondato il Pontedera, squadra tignosa, per niente semplice da superare.
La qualità superiore ha prevalso perché quando sul piano della corsa le squadre si equivalgono escono fuori i valori tecnici superiori di una Ternana che ha trovato in Corradini un tipetto che con il pallone tra i piedi non disdegna il dribbling. Lui sommato a Cicerelli, Carboni e Romeo vuol dire qualità tecnica che si aggiunge alla regia pulita di Damiani e finisce col garantire anche una buona produzione di occasioni da rete. La Ternana ha sfondato sugli esterni ma anche saputo creare buone combinazioni centralmente. E’ cresciuta tutta la squadra che, come sosteneva Abate, trovando una solida fase difensiva ha potuto giocare con meno preoccupazioni. Ultime citazioni per i gli attaccanti che si sono alternati. Migliorato Ferrante ma Cianci ha timbrato subito il cartellino alla prima occasione. E anche questo ha un significato.
Tutto risolto allora? No perché ci saremmo aspettati una Ternana padrona del campo una volta in superiorità numerica e in vantaggio. Invece ha sofferto senza troppo patire la reazione generosa degli avversari. Poi quando ha chiuso il risultato ha commesso l’errore che ha riaperto il match. Situazioni sulle quali migliorare. Temi di un lavoro che da domani però Capuano e soci potranno svolgere con maggiore serenità. Perché le vittorie aiutano a vincere. In vista del confronto di Gubbio una bella iniezione di fiducia che sommata alle ultime operazioni di mercato riaprono il campo alla speranza.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 30 agosto 2024 alle 23:15
Autore: Massimo Laureti
vedi letture
Print