La Ternana vince ancora, lo fa in uno scontro (in teoria) d’alta classifica. Lo fa con grande tranquillità e serenità. Lo fa con lo spirito della grande, con la consapevolezza dei propri mezzi, forse in qualche circostanza anche troppo.
Lo fa con un ritmo basso nel primo tempo ma con la grande capacità di aspettare e di creare occasioni importanti, anzi importantissime. Questione di centimetri o di scelte, ma la Ternana non soffre mai, non subisce mai un tiro e avrebbe meritato il vantaggio anche nel primo tempo.
Nel secondo alza il ritmo, arriva con più frequenza ai limiti dell’area di rigore avversaria e trova anche il gol. Ani i gol, due. Dei suoi due attaccanti, forsi i più attesi. Cianci che ormai è arrivato al sesto centro stagionale e Curcio che finalmente si sblocca. Erano loro due quelli che avevano avuto le chanches migliori nel primo tempo, e che poi hanno trovato la rete nella ripresa.
E’ una Ternana che cresce: ogni settimana un passo avanti. E anche la partita contro il Campobasso forse oggi assume dei contorni diversi.
E’ una Ternana che trova anche dei nuovi titolari: Donati a destra ha messo dentro delle palle decisamente interessanti, che avrebbero meritato miglior sorte. Martella, che non ha bisogno di presentazioni, ha giocato unagrande gara con una grande interpretazione. Bene anche Maestrelli, che è uscito dopouna brutta distorsione al ginocchio e a cui auguriamo che non sia nulla di grave.
La Ternana continua a tenere la propria identità, la Ternana sa cambiare la propria veste (ha chiuso con il 3-5-2), la Ternana sa interpretare le varie fasi della partita.
La Ternana ha anche margini di miglioramento e questa è la notizia più buona che arriva dalla serata contro l’Ascoli. Perché questa sensazione di non andare mai in difficoltà è arrivata con una prestazione “normale” di tutti. Tutti hanno dato un apporto, tutti con una gara buona, ma non strepitosa o straordinaria. E tutti ancora hanno ancora da metterci dentro a questa squadra. Margini appunto. E dirlo dopo un 3-0 all’Ascoli fa quasi impressione.
Ma la Ternana deve dosarsi, deve aspettare gli avversari, deve fare i conti con le barricate che fanno gli altri. Deve fare i conti anche con le assenze a centrocampo che non permettono sia rotazioni che un giro palla magari più veloce (per caratteristiche di chi c’è a disposizione). Ma ha trovato soluzioni, efficaci.
Ora si deve continuare a lavorare. La Ternana è prima. Ma il Pescara deve recuperare una partita, arriverà la penalizzazione e quindi continueremo a dover rincorrere. Quindi nessun festeggiamento. Felicità sicuramente, per un progetto che sta continuando a crescere e a dare risultati.
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