Una Ternana che può sognare

L'esultanza di Pettinari e Leonardi dopo il gol che ha deciso la partita contro il Campobasso - Foto Ternana Calcio
Nelle ultime settimane avevamo sperato che la Ternana potesse, mentalmente, cambiare marcia. Dimostrare prima di tutto a sé stessa e poi ai suoi tifosi che non è inferiore a nessuna. E stavolta lo ha fatto. Lo ha fatto con autorità e qualità, con consapevolezza e atteggiamento giusto. Lo ha fatto dimostrando per l’ennesima volta che quello che conta non sono i numeri (352, 3412, 3421) nè tantomeno gli uomini più o meno offensivi, ma l’atteggiamento dei giocatori in campo. E non solo. Anche la capacità di saper entrare in partita e la convinzione, ora, di avere una rosa profonda che può mantenere una qualità altissima anche a partita in corso con i cambi.
La Ternana ha meritato di vincere e lo ha fatto con il piglio della grande squadra. Ha meritato di vincere dopo un primo tempo (soprattutto la prima mezz’ora) di grande intensità e qualità. Ha meritato di vincere dopo aver accettato l’uno contro uno nel secondo tempo e mettendo in campo giocatori di livello come Pettinari e Proietti, come Meccariello o Orellana che avrà anche sbagliato il rigore ma se l’era guadagnato.
E’ una squadra che trova ogni settimana una qualità in più, un messaggio in più da lanciare e conservare. Perché non va guardata soltanto la fase offensiva. La Ternana stavolta non prende gol. Nessuna sbavatura, grande attenzione, nessun grand rischio corso. Tanti tentativi, soprattutto da fuori area da parte del Campobasso che non è riuscito mai seriamente ad impensierire D’Alterio. Una grande prova di solidità da parte dei tre moschettieri lì dietro (con Donati jolly, con un Capuano perno e un Martella in grado di far sembrare semplice tutto) aiutati da un centrocampo dinamico e aggressivo con Vallocchia e Garetto mezze ali e Tripi o Proietti in mezzo.
E’ stata una Ternana che ha ragionato da grande quindi. Ha ragionato così Liverani in panchina, sapendo di avere uomini in grado di poter cambiare la gara. E questa squadra, pur partita tardi, può ancora dire la propria in campionato. Ora i rossoverdi sono 4^ in classifica e il vertice sembra lontano, con la consapevolezza che arriveranno anche i due punti di penalizzazione. Ma con questo spirito e continuando a crescere la Ternana non deve porsi limiti.
Alle porte c’è la partita contro l’Arezzo, che servirà proprio per misurare questo. La forza della Ternana, dimostrare che non ha nulla da temere e nulla di meno rispetto a chi è designato a vincere il campionato (insieme a Ravenna e Ascoli). Come è andata con le altre due lo sappiamo. Ascoli affrontato troppo presto, Ravenna in maniera troppo timorosa. Quindi c’è bisogno di alzare l’asticella, di inseguire un sogno. Ma l’importante non sarà coronarlo, ma fare del tutto per poterlo realizzare. Questo oggi si chiede alla Ternana: giocare libera e “spensierata” come ha fatto oggi a Campobasso.