Una poltrona per due

La conferenza stampa di presentazione di Claudia Rizzo - Foto TernanaNews
Presentata la nuova presidente della Ternana Claudia Rizzo.
Quello che rimane dopo la conferenza di presentazione della nuova presidente Claudia Rizzo è un senso di incompiuta. Di una situazione ancora tutta da costruire, di un vestito ancora da sistemare, di una nuova ricetta ancora da mettere nel menù, perché ancora manca un ingrediente. Rimane una sensazione di freschezza, condita dalle imbeccate (neanche troppo velate) del suo consigliere – calcistico – Massimo Ferrero che sicuramente ha avuto troppa premura, preoccupato che potesse arrivare uno scivolone, ha finito quasi con il tarpare le ali al primo volo della presidente.
Ci sarà modo di farsi conoscere, di capire in che direzione vorrà guidare la sua società, che tipo di direttive vorrà dare, che tipo di presidente sarà. Ci sarà modo a partire da domani, perché la presidente sarà a Sassari per vedere la Ternana e poi ancora in casa e per tutte le altre partite della Ternana. Ci sarà modo perché lei stessa ha detto che sarà presente, in questa sua nuova avventura, il più possibile.
Stamattina, in una sala stampa pienissima, è come se fosse andato in scena il primo atto di un copione che ancora però non era stato scritto nel dettaglio.
Sicuramente non si deve commettere l’errore di giudicare troppo in fretta la presidente, solo perché Ferrero ha fatto da suggeritore. Cerchiamo di andare oltre le apparenze. Lo stesso Ferrero, probabilmente, era “emozionato”, rientrando nel calcio dopo l’uscita di scena (tumultuosa) a Genova. La presenza di Ferrero non deve oscurare però la Rizzo. Deve essere bravo ed intelligente, il Viperetta, ad indicare la strada, non per forza a prenderla per mano e percorrerla lui per lei: non sarebbe un buon servizio per la società e per la Rizzo stessa.
Anche perché la presidente stessa, con poche frasi asciutte frasi, ha dimostrato di avere le idee chiare e di avere una buona personalità. Partiamo dal presupposto che ha sempre 25 anni ed era la prima volta che si presentava in veste ufficiale in una conferenza stampa. Giusto anche andare cauti. Cosa ha detto?
Che è sempre stata appassionata di calcio
Che ha voluto fare lei la presidente e non c’è stata alcuna imposizione
Che si riaprirà la campagna abbonamenti
Che è stato rinnovato il contratto a Carlo Mammarella
Che cercherà di essere una presidente presente sul territorio
Come prima uscita pubblica non è molto ma è sicuramente abbastanza. O vi aspettavate elicotteri, cavalcate delle valchirie, senza di me eravate falliti o altri repertori simili? Vi assicuriamo che, soprattutto fuori dai binari istituzionali, abbiamo visto una giovane donna consapevole del ruolo, sicura di sé, sicuramente più a suo agio senza decine di microfoni addosso.
Quanto a Ferrero, prendere o lasciare. Non ci sono vie di mezzo. Ferrero è un passionale, un istrione, un comunicatore. E’ stato protettivo, apprensivo, non prevaricatore. Era più la paura di un (eventuale) errore, piuttosto che la necessità di dover parlare, di dover apparire. Il suo ruolo all’interno della Ternana l’ha scelto direttamente la famiglia Rizzo. Ed la famiglia che si fida di lui. Perché non bisogna fermarsi alle apparenze: non era soltanto Ferrero che suggeriva alla Rizzo, ma anche la stessa presidente che cercava il suo consigliere. Poteva essere gestito diversamente? Certamente. Andrà diversamente dalle prossime apparizioni pubbliche? Altrettanto certamente.
Basta fare un passo indietro alle (purtroppo) tante conferenze stampa di presentazione (e non solo) che abbiamo vissuto negli ultimi anni per avere un quadro completo. Quindi cercheremo di prendere alla lettera le indicazioni che sono arrivate: “nessuna promessa, giudicatemi dai fatti”. Lo ha detto oggi la Rizzo, lo aveva detto martedì Ferrero. Giudicare prima, sulla base soprattutto dei trascorsi, è fin troppo semplice.
E’ ovvio che dopo le esperienze appena passate buona parte della piazza sia diffidente. Ed è quindi giusto aspettare prima di dare un giudizio definitivo: aspettare i fatti. Che non sono solo i risultati: ma la gestione della società, lo sviluppo della stessa, lo sviluppo del progetto stadio clinica. Con i fatti non ci sono parole, conferenza stampa (o suggerimenti) che tengano.