Una goduria infinita

Il gol di Alessio Curcio contro il Vicenza - Foto TernanaNews
Ora godiamoci questa finale, godiamoci questa Ternana che in casa ha spazzato via una delle regine della C. Godiamoci questa squadra che è rifiorita, dopo la prima uscita, non certamente brillante, a Gorgonzola. Da lì è stato un crescendo: di consapevolezza, qualità e nuovi equlibri. Le due partite con il Vicenza hanno consegnato alla piazza rossoverde una Ternana dominante, sicura di sé stessa, matura. Ha saputo gestire la partita fuori casa, senza subire nulla e cercando occasioni per sbilanciare la gara. Per poi invece rullare gli avversari al Liberati, con una partita praticamente perfetta, un primo tempo da grande squadra e la prima mezz’ora sontuosa. La Ternana concede al Vicenza soltanto i 10 minuti finali, quando con la forza della disperazione i biancorossi hanno provato a recuperare una partita ormai segnata.
E’ stata una Ternana che ha saputo giocare a destra e a sinistra, che a trovato delle geometrie, dei meccanismi che aveva mandato a memoria ma li ha leggermente modificati. Ha tenuto lo stesso atteggiamento, ma ha saputo reinterpretarlo: per questo bisogna fargli i complimenti. Alla squadra e a Liverani: non è né scontato né facile.
E’ una Ternana che è stata da subito aggressiva con i due braccetti (Donati e Martella) a mordere alto. E’ stata una Ternana dal pressing alto, con Aloi e Vallocchia pronti a ringhiare e ripartire. E’ stata una Ternana alla ricerca della profondità e della ripartenza veloce. E’ stata una Ternana che ha girato intorno alla serata magica di Curcio, che ha sbloccato la partita e suonato la carica. E’ stata la Ternana del sudore di Ferrante e del gol che finalmente è arrivato di Cianci. E’ stata la Ternana di una difesa praticamente perfetta (non fosse stato per quel calcio d’angolo in cui abbiamo lasciato da solo uno…)
E allora godiamocela questa Ternana che può recitare un ruolo da protagonista, che probabilmente arriva da favorita all’appuntamento di lunedì, visto quello che ha detto il campionato, i punti di distacco, le forze misurate nello stesso girone. Ma attenzione a non sottovalutare il Pescara. Perché arrivano con un entusiasmo forse anche superiore rispetto a quello che si sta vivendo ora a Terni, perché il duello del campionato ha detto che la Ternana contro il Pescara non ha mai vinto, perché Silvio Baldini i playoff li ha già vinti da sfavorito, perché è tutto l’anno che Baldini dice che comunque (regular season o meno) il Pescara andrà in B.
Mancano 180 minuti per un sogno che la Ternana ha sempre inseguito, anche in mezzo alle burrasche del campionato. Il sogno di un gruppo, di una città, di una piazza, di una tifoseria. Un sogno che non è stato mai accantonato, che indipendentemente dal percorso tortuoso: è stato fortemente voluto da questi calciatori. E ora sotto a chi tocca: la Ternana c’è. Eccome se c’è.