Vittoria scacciacrisi? Successo che potrebbe riaprire il campionato stante la concomitante sconfitta della Reggina? O soltanto la riapertura di un sogno destinato a rimanere tale? Tante domande per una risposta inappellabile che arriverà tra diciotto partite. Perché il girone di ritorno è appena iniziato e la Ternana lo ha aperto con una vera e propria impresa: battendo il Potenza a domicilio (c’era riuscita soltanto la Reggina), infilando la decima vittoria esterna stagionale (Coppa Italia compresa) un record da queste parti, e riconsegnandosi da protagonista vera al campionato.

Impresa perché a confezionarla ci ha pensato Vantaggiato (subentrato) quando i rossoverdi con l’uomo in meno, stavano rischiando di perdere dopo aver avuto tante occasioni per vincere.

La Ternana quindi riparte da Potenza e da Vantaggiato, un giocatore che fin qui ha segnato tre soli gol ma non ha mai trovato la continuità di utilizzo che oggi, forse, potrebbe meritare. Gallo sicuramente ci starà pensando (o ci ha già pensato) perché sa benissimo che il brindisino, tra gli attaccanti in organico (tutti buoni giocatori) è quello che ha maggiore dimestichezza con il gol. E’ vero, gli anni cominciano a pesare ma se stai bene fisicamente certe qualità non le perdi. E Vantaggiato lo ha dimostrato a Potenza per come si è costruito quel gol, con intelligenza, astuzia e qualità balistica.

L’anno scorso l’attaccante è stato il più deludente del gruppo, quest’anno potrebbe riscattarsi diventando fondamentale nella fase decisiva della stagione. Certo, Gallo dovrà disegnargli addosso la squadra o, quantomeno il reparto. Lo ha sempre considerato alternativo a Ferrante ma il Vantaggiato di oggi ama tornare a giocare la palla sulla trequarti lasciando così aperto il campo ad una possibile coesistenza con l’ex romanista. Magari anche con Partipilo al fianco in 4-3-2-1 e, perché no, terminale offensivo in un 4-4-2 che però la Ternana fin qui non ha mai provato.

Però questo è un compito di Gallo, sta a lui cercare di sfruttare al meglio l’organico di cui dispone. Con la consapevolezza che la Ternana ha terribilmente bisogno di migliorare il proprio rendimento sotto rete. Lo ha dimostrato anche la partita di Potenza con le tante occasioni costruite e non sfruttate. Con i tanti calci d’angolo calciati senza scalfire la difesa avversaria.

In una squadra che crea tanto ma fatica terribilmente a concretizzare Vantaggiato non può più essere un uomo qualunque se non un peso. Dev’essere una risorsa fondamentale.

Come può diventarlo, dicevamo, è compito di Gallo capirlo. Magari anche con un ruolo alla Altafini ai tempi della Juventus, quando entrava a gara iniziata e spesso la decideva con i suoi guizzi da grande attaccante.

Vantaggiato può diventare l’Altafini della Ternana? Ha le qualità giuste per esserlo. Sta a Gallo capire se questa può essere una soluzione o soltanto una immagine del momento. Soprattutto tocca all’attaccante far capire al tecnico se è disposto ad accettare una simile scelta.

Insomma, questa o altre non importa, fatto è che tra attaccante e tecnico deve scattare la scintilla giusta per far si che Vantaggiato possa diventare un elemento cardine della squadra, proprio come si pensava potesse essere al momento del suo ingaggio.

In una squadra che funziona avere la certezza di poter contare concretamente su un terminale offensivo in più, potrebbe far scattare quella convinzione in più che nella fase decisiva della stagione potrebbe risultare determinante.

Per ora è un tema di discussione tra i tifosi, di riflessione e confronto per Gallo e il suo staff, per lo stesso Vantaggiato.

Il presidente Bandecchi è lì che aspetta ulteriori segnali confortanti. A cominciare dalla prossima gara interna con il Rende perché in casa la Ternana deve crescere. O meglio, per dirla alla Bandecchi, deve vincerle tutte.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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