Un derby che riaccende tutto

La Ternana vince 1-2 il derby al Curi con il Perugia.
Era dal 2018 che la Ternana non vinceva a Perugia. 2810 giorni dalla tripletta di Montalto, che capovolse lo 0-2 iniziale, ma che non permise poi alla Ternana di salvarsi, in quella Serie B. E’ la decima volta nella sua storia, che la Ternana porta via tutti i punti da Perugia. Insomma è una partita storica (per non dire epocale). E spericamo che questa vittoria possa significare un punto di svolta per la squadra.
Indipendentemente da quello che succede fuori dal campo questa squadra ha dimostrato ancora una volta di sapersi isolare e di saper tirare fuori il meglio di sé. E lo ha fatto in una partita delicatissima, come era quella di oggi. Contro un Perugia ferito ma in fiducia che arrivava alla straregionale pronto e convinto di potersela giocare con chiunque, soprattutto con la Ternana.
Era un derby pericoloso anche per i risvolti politico sportivi. Gli ultras perugini hanno insistito spesso sulla vicenda stadio clinica, sfottendo Terni e i suoi cittadini. Ora dovranno rivedere le loro posizioni, almeno per quanto riguarda il calcio.
La Ternana ha dimostrato di essere più squadra, di avere più soluzioni, di saper colpire al momento giusto. Il Perugia ci ha provato, aveva recuperato spirito, ma ha sbattuto a lungo contro il muro d’esperienza dei rossoverde.
E’ stato un derby carico di tensione, di adrenalina in campo, di emozioni. E’ stato un derby non fine a sé stesso, un derby vivace. Un derby che la Ternana ha vinto con merito assoluto e che avrebbe anche potuto vincere con un risultato più largo se McJannet non avesse sbagliato un gol a porta praticamente vuota e se Capuano ha preso la traversa, Ma non sono state le uniche occasioni del match. E se nel primo tempo – dopo un ottimo avvio – la Ternana sembrava aver subito l’iniziativa dei “cuginetti”, salvo poi nel secondo tornare protagonista. Senza soffrire e costruendo palle gol.
E’ stato il derby delle disattenzioni: il fallo di mano commesso da Calapai (che poi ha permesso alla Ternana di rimanere a lungo in quella porzione del campo) è stato talmente ingenuo quanto evidente. Una disattenzione gravissima che poi ha portato ai calci d’angolo che la Ternana ha sfruttato benissimo. Così come importante è stata la velocità di Ndrcka sui contropiede biancorosso pochi minuti dopo, così come importanti sono stati gli apporti dei due centrocampisti.
Questa squadra continua a stupire. Anzi meglio: continua a dimostrare che i suoi limiti ancora non sono stati raggiunti. Ed è un’assunzione di responsabilità che prima o poi le Fere dovranno fare per poter sbocciare definitivamente.
Per il momento godiamoci questo derby vinto e questa gioia incontenibile che ci portiamo dentro. Ricordiamoci di che tipo di valori questa squadra deve trasmettere (non a caso Benatti e Marinai sono stati a trovare gli attuali giocatori sabato mattina) e che tipo di emozioni riesce a regalare al suo popolo.
Con la speranza che questa settimana in cui fra premi e derby forse si è pensato di meno al club (almeno pubblicamente) sia servita anche alla famiglia Rizzo per capire bene le dinamiche ci sono all’interno di una società di calcio. Che insomma sia servita di ispirazione per affrontare le prossime settimane, che saranno determinanti per il futuro della Ternana. Come e più del derby!
