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Ternana-Perugia “tanta gente parla e non sa di che cosa parla”

Sono giorni ormai che mi ronza nelle orecchie la canzone che ha vinto Sanremo quest’anno, Zitti e Buoni dei Maneskin. In particolare alcuni frammenti. Ad esempio “Parla la gente purtoppo… parla non sa di che cosa parla”.

Cosa c’entra tutto questo con il mio settimanale intervento sul questo sito? Per chi ha a cuore il rossoverde non dovrebbe essere difficile capirlo. Una domanda a tale proposito. Ma quanta gente avete sentito parlare a sproposito della Ternana da quando Cristiano Lucarelli e soci hanno vinto il campionato? Quanti sono stati quelli che, come si fa in questi casi, si sono congratulati con il vincitore rendendogli il giusto omaggio? Quesiti con risposte semplicissime, con uno sbilancio a favore dei “rosiconi” decisamente ampio. Perché li definisco “rosiconi”? Perché non trovo altra spiegazione a certi interventi da parte di addetti ai lavori e giornalisti del capoluogo di regione. I tifosi lasciamoli in pace, lo sfottò è doveroso, irrinunciabile fin quando non sfocia nella maleducazione o peggio ancora nella violenza verbale.

Insomma, c’è stata gente, per citare qualche esempio, che ha definito il girone C della serie C “una serie D rinforzata” o altri che hanno provato a sostenere che un eventuale successo del Perugia nel derby di Supercoppa avrebbe di fatto pareggiato i conti con i record (18) firmati dalla Ternana nel corso del campionato. Eppoi gli interventi da fuori regione di chi, non si sa su quali basi e con quali parametri di riferimento ha sostenuto che la squadra di Caserta è più forte di quella di Lucarelli. Più chiacchiere da bar che altro. Mi pare.

Parole, parole, parole… parole, parole parole” cantava la meravigliosa Mina qualche anno fa. Io per farla semplice, penso che la Ternana abbia fatto un campionato strepitoso, che il Perugia sia stato bravissimo a risalire immediatamente in B e che il Como sia stato la rivelazione del girone A dove non era considerato il massimo favorito per la promozione. Oltre non vado. Per umiltà, o buongusto o addirittura decenza. Fate voi. Io continuo a pensare che gol, punti, risultati e almanacchi siano gli elementi che danno certezze. Tutto il resto è fuffa o quel pizzico d’invidia (?) che ti porta a rosicare. Invidia e inesperienza perché a volte certe dichiarazioni sono diventate veri e propri boomerang per “la gente parla e non sa di che cosa parla” direbbero i Maneskin.

Poi certo, qualcuno potrà pure sostenere che io, come tantissimi ternani, sono un po’ fuori di testa, gasato dalla fantastica galoppata della Ternana contrassegnata dai tanti record. Però, siccome quella canzone mi ronza sempre nella testa mi rifaccio ad un’altra frase dei Maneskin che mi sembra appropriata “sono fuori di testa ma diverso da loro… siamo fuori di testa ma diversi da loro… Noi siamo diversi da loro”. E se lo dicono i Maneskin che con queste parole hanno vinto Sanremo….

Massimo Laureti

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