Amarezza, delusione ma anche orgoglio. Già perché la Ternana dev’essere orgogliosa della prestazione fornita contro il Genoa. D’accordo, è arrivata la sconfitta che ha interrotto la serie positiva fatta di un pareggio e cinque vittorie, però Palumbo e soci hanno poco da rimproverarsi. Ci hanno provato e per lunghi tratti ce l’hanno anche fatta contro un Genoa superstar, tanto che a un quarto d’ora dalla fine avevano la partita e il risultato in pugno.

Però contro squadre fatte di gente come Strootman, Coda e via dicendo, sai benissimo che per vincere devi fare la partita perfetta. La Ternana c’era quasi e senza quel rigore, convinzione mia, il Genoa non avrebbe mai segnato.

Pazienza, meglio guardare avanti facendo tesoro degli errori (pochi) ma anche delle cose buone emerse nel corso del match. Che, possiamo elencare in rapida successione: adattabilità ad un nuovo modulo tattico, tenuta difensiva, ritorno di Falletti, vena realizzativa di Favilli, livello alto di attenzione mantenuto per quasi tutta la partita.

Di contro c’è quel crollo inatteso una volta incassato il rigore di Coda. Ma ci può stare perché quando tieni tanto alta la tensione e sul più bello scivoli, ti cade il mondo addosso. E questo, probabilmente è quanto è successo ai nostri.

Adesso però la partita con il Genoa appartiene al passato, anche se recente, e il campionato propone subito la possibilità di riscatto con la trasferta di Bari in programma venerdì. Una partita importante come tutte le altre. Ma che non dev’essere vista come occasione di riscatto perché la Ternana non deve riscattare proprio niente, vista la ‘prestazione fornita sabato al Liberati.

Deve giocare senza retropensieri, senza pensare alla gara successiva e nemmeno a quella che ha già giocato. Ha funzionato fin qui concentrarsi su una partita alla volta, evitando tabelle, legando le scelte tecniche all’immediato.

Sarà un’altra sfida durissima visto che il Bari viene da tre sconfitte consecutive (una in Coppa) ed è intenzionato a riprendere il cammino che l’aveva portato in testa alla classifica. Ma la Ternana ha identici obiettivi e la consapevolezza, risultati alla mano, che nessuno in questo campionato è imbattibile, che tutti possono scivolare. Per informazioni rivolgersi alla Reggina o al Brescia o magari al Cagliari.

Quindi nessun dramma e sotto con il prossimo avversario facendo leva sulle tante certezze che le prime dieci giornate hanno regalato alla Ternana che, detto per inciso, dalla partita col Genoa è uscita ancor più rafforzata. Punti esclusi.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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