Poteva essere una trasferta trionfale, poteva essere la prima vittoria fuori casa, peraltro su un campo difficile come quello del Carpi che punta al ritorno in serie A. La Ternana porta via un punto e si porta via anche un po' di rammarico. E questa è (paradossalmente) la più bella notizia e il più bel complimento che potremmo fare a questi ragazzi. Che nell'ultimo mese sono cresciuti talmente tanto non solo da fare 8 punti contro avversari difficili, ma che addirittura avrebbero meritato di più.
Stavolta non si può che prendersela con i "nostri". Peraltro con i nostri migliori, almeno di oggi. Palumbo che aveva fatto una partita strepitosa è stato più ingenuo che altro. Nessuno contesta la dedica all'amico scomparso, ma la regola è chiara: si viene ammoniti. E allora magari bisogna trovare dei modi diversi per dedicare i gol. Perché con quel Palumbo, con la sua 'cazzimma' in superiorità numerica la Ternan ne avrebbe potuto approfittare. Non c'è la controprova è chiaro. Ma anche in undici contro undici i rossoverdi avevamo giocato nettamente alla pari (se non meglio) del Carpi, meritando io vantaggio. L'altro "traditore" è stato Valjent. È il primo errore in 4 partite, ma purtroppo per il giovane difensore slovacco è decisivo. Quella palla persa in mezzo al campo ha significato il gol dell'1-1. Anche qui non c'è la controprova, ma obiettivamente non ci ricoridamo azioni pericolosissime del Carpi (se non dopo errori individuali). Ecco perché c'è rammarico, ma ecco perché bisogna comunque essere fiduciosi,
Questa squadra, senza 4 giocatori chiave (Aresti, Masi, Denfendi a cui si aggiunge Di Noia, senza considerare Lagumina e Coppola) continua a essere solida e concreta, divertente e pericolosa. Cambia interpreti e qualche movimento in mezzo al campo per sorprendere l'avversario ma non cambia la sostanza.
Questa squadra sta credendo sempre più nei propri mezzi e dopo un turno difficile rimane sempre fuori dalla zona caldissima della classifica.
Ora prima della pausa invernale due scontri diretti contro due squadre molto particolari come Vicenza (che ha battuto addirittura il Verona) e Ascoli in casa, e la difficilissima trasferta di Ferrara. Ma questa Ternana ha trovato le proprie certezze.
Abbassare la guardia non si può, anzi. È il momento giusto per produrre il massimo sforzo. Vincere le prossime partite in casa significherebbe chiudere l'anno nel miglior modo possibile e forse inimmaginabile qualche settimana fa. Significherebbe passare un Natale meraviglioso con la prospettiva di un 2017 sereno.
E allora dimentichiamoci gli errori (anche di gioventù visto che Palumbo e Valjent nonostante siano ormai da anni in rossoverde hanno 20 anni) e guardiamo in avanti. Dritti in faccia all'avversario: la Ternana ora deve dimostrare che non ha paura e concentrarsi sugli scontri diretti. Senza paura e senza errori. Magari recuperando qualche uomo in più…
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