Ternana stai attenta alle trappole

Ternana stai attenta alle trappole

Massimo Laureti

Rossoverdi più che favoriti ma il Legnago impone attenzione
Quando si affrontano due squadre piazzate ai poli opposti della classifica, divise da oltre 30 punti (33 nella circostanza) è scontato assegnare la totalità del pronostico a chi viaggia davanti. E’ il caso della Ternana seconda in classifica con 48 punti all’attivo chiamata a confrontarsi con il Legnago che chiude la fila con 15 punti soltanto conquistati fin qui.

Se poi alla storia aggiungi che nella partita d’andata la Ternana fissò il risultato più rotondo della sua storia, un 8-0 che regalò divertimento e umiliazione in parti uguali, si comincia a capire che i rossoverdi, super favoriti, dovranno comunque fare attenzione perché nella trasferta veneta potrebbero trovare una voglia di riscatto anche superiore a quella che si potrebbe immaginare.

Ma c’è di più perché il Legnago nel frattempo ha cambiato la guida tecnica richiamando in panchina un tecnico (Massimo Bagatti) che da quelle parti, in altre stagioni, ha saputo ottenere risultati importanti e la squadra, dopo il pari con il Sestri Levante, ha ripreso ad avere un briciolo di fiducia tanto da farle immaginare un futuro da decidere almeno ai play out.
Per la Ternana quindi si potrebbe prospettare un percorso ad ostacoli, disseminato di trappole che dovrà evitare per arrivare a guadagnarsi la seconda vittoria consecutiva e sfruttare al meglio il turno che, almeno sulla carta, le si prospetta favorevole visto che l’Entella capolista dovrà vedersela con il Pescara che cerca l’acuto per tornare a sperare nella promozione diretta.

Aggressività e qualità

Ignazio Abate ovviamente ha messo in guardia ai suoi predicando aggressività, concentrazione e qualità tecnica, pulizia nella gestione della palla. Lui vuole che la Ternana sia padrona della partita, che non si faccia trascinare nel gioco scarno e veloce degli avversari che potrebbero indurla ad una sorta di tamburello. Attacco io, attacchi tu e vediamo chi ne avrà fino alla fine.

Il tecnico vuole quindi una squadra dominante, capace di far girare a vuoto gli avversari, di sfruttare al meglio le opzioni che gli concederà il possesso palla che, si presume, dovrebbe essere a favore dei rossoverdi. Ternana capace quindi di sfruttare le opportunità che di solito sa creare, ma sempre tenendo in grande considerazione la fase difensiva per negare qualsiasi speranza agli avversari.

Da Vallocchia e Millico nuove opzioni

Giocheranno presumibilmente i soliti, con Casasola un po’ attaccante e un po’ difensore, e Donati che ha deciso la partita con la Vis Pesaro a martellare sulla sinistra. Gente che ha corsa e qualità balistiche. Ci sarà Cianci a fare da riferimento offensivo, sponda e terminale per le invenzioni di Cicerelli, per le incursioni di Romeo al rientro dopo il turno di squalifica.

Inizieranno dalla panchina Vallocchia e Millico che entreranno nelle rotazioni aggiungendo opzioni e qualità alle alternative sulle quali Abate potrà contare nel corso della partita. Innesti importanti ai quali potrebbero aggiungersene un altro paio, anche a fronte di altrettante uscite. Ma queste sono storie di mercato. Ne riparleremo lunedì, giorno di chiusura. Oggi conta soltanto battere il Legnago.