Ternana: sei alla pari con i primi e forse…
Edgaras Dubickas - Foto Ternana Calcio
Liverani voleva capire se questa squadra poteva giocarsela alla pari con i primi della classe. E l’ha risposta l’ha avuto, senza mezzi termini: fra Ternana e Arezzo i 10 punti di distacco ci sono in classifica ma non sul campo. E quei 10 punti con un pizzico di fortuna in più sarebbero potuti essere anche 7. Sarebbe cambiato poco ma ci sarebbe stato un altro sapore. Un modo per cancellare tutte le polemiche e l’amarezza per la piega che sta prendendo lo stadio/clinica, la consapevolezza che poteva nascere battendo chi ha dimostrato di avere qualità a mentalità. Avrebbe potuto dare una spinta in più, a livello morale. Ma anche questo punto, guadagnato con assoluto merito, dà molte indicazioni positive.
La Ternana ha guardato in faccia i capoclassifica, senza paura. E’ passata in vantaggio, ha costruito altre palle gol, una volta subito il pari, avendo la forza di ributtarsi in avanti anche creando delle difficoltà alla difesa aretina.
Era impossibile pensare di poter giocare una partita di attacco, era inevitabile pensare che l’Arezzo reagisse allo svantaggio. Ma la Ternana non si è mai disunita, ha sempre difeso con ordine, non ha sofferto. Ha dovuto arretrare il proprio baricentro, ma lo ha fatto non perdendo le distanze. Ha fatto fatica a uscire dalla propria metà campo, per il ritmo imposto dall’avversario e anche per un cambio “tattico” che Liverani ha voluto dare alla squadra, cercando di mettere più energia, che infatti nel finale ha fatto la differenza in favore dei rossoverdi.
E’ stata una partita decisa dai dettagli. Uno fortunoso, con un rimpallo, in favore dell’Arezzo. L’altro invece costruito con grande bravura tecnica da parte della coppia Ferrante/Dubickas, che ha portato in vantaggio la Ternana.
E’ stata una partita in cui i due esterni, Romeo e Ndrecka, si sono dovuti sobbarcare a lungo il doppio impegno sulle fasce, in cui Proietti ha dimostrato di essere in grande spolvero e una risorsa in più per la squadra da qui in avanti. E’ stata una partita dove ancora una volta dalla panchina sono arrivate delle soluzioni interessanti come Pettinari, Balcot e Orellana. E’ stata una partita in cui ancora una volta la Ternana ha messo in mostra le sue qualità di “sofferenza” ma anche di “ripartenza”.
Il bicchiere deve essere visto assolutamente mezzo pieno, senza ombra di dubbio. La striscia positiva sale a 4 e le 10 partite, in cui avremmo potuto giudicare con più pienezza la Ternana sono arrivate. E questa squadra ha raggiunto un grado di maturità importante. Ha ancora margini, ha ancora la possibilità di essere più ficcante, più solida e perché no, essere davvero una mina vagante. I campionati sono strani, la Ternana ha tutte le carte in regola per poter essere davvero una protagonista. Lo è già. Quindi formuliamo meglio: per poterlo essere ancora di più. E la strada è stata tracciata anche con partite come quella di oggi pomeriggio al Liberati. Senza paura, a testa alta, con voglia. Da Fere
