Sgombriamo il campo dall’equivoco. Non è stata una brutta Ternana. E probabilmente avrebbe meritato il pareggio. Il Bologna è stato cinico, ha giocato da grande squadra, non si è mai scomposto. La Ternana invece non è riuscita ad avere una reazione vibrante. Ha schiacciato, è vero, l’avversario nell’area di rigore ma non è riuscita ad essere pericolosa tante volte (solo nel finale).
Non è stata una brutta Ternana ma ha perso. E bisogna capire il perché. A mio avviso tre i motivi.
Intanto la squadra ancora non è precisa. Ha un buon atteggiamento in campo, ma i suoi uomini chiave non sono ancora al top. E per uomini chiave intendo quelli con più esperienza, quelli che dovranno far fare alla Ternana un ulteriore salto di qualità. In mezzo al campo Eramo e Gavazzi non sono al meglio. Si vede. Non hanno mai tirato indietro la gamba, mai. Si buttano, lottano, sgomitano. Corrono, si inseriscono. Ma la qualità ancora ne risente. Eramo è cresciuto molto nel secondo tempo, ma i tanti errori in fase di impostazione nel primo pesano. Gavazzi si è anche fatto male.
Davanti però probabilmente c’è stata la delusione più cocente: c’era tanta attesa per Valeri Bojinov. E lui aveva voglia di spaccare il mondo, di mostrare i muscoli e la classe. Partenza a razzo. Tacco, tiri. Troppa foga, ma ci sta. Poi è calato vistosamente. Non è stato quasi mai decisivo, si è anche arrabbiato (con sé stesso).
La seconda cosa è la gestione della gara da parte di Tesser. Sempre molto lucido nei cambi, avremo modo di approfondire la scelta (sotto di un gol) di sostituire un terzino per un terzino, un destro per un sinistro. Forse voleva più spinta sulla destra, ma Janse non ha brillato. Interessante l’esperimento di Avenatti trequartista. Ma chiariamo: quando una partita nasce storta non sempre riesci a raddrizzarla.
La terza è l’arbitro. Il gol di Bojinov era da annullare, ma il mani sul tiro di Crecco da parte di Oikonomu c’era. Era certamente involontario, bisogna capire quanto era lontano dal corpo (ovvero di quanto aumentava la volumetria del difensore greco). Alle volte basta un episodio per cambiare verso.
I tre motivi sono in ordine di importanza, almeno secondo noi.
Nessun dramma, comunque. La Ternana ha dimostrato di essere viva. E soprattutto sa benissimo che ci sono sicuramente margini di miglioramento. Proprio perché contro il Bologna hanno giocato sottotono alcuni fra i giocatori più importanti nell’economia del gioco di Tesser.
Non è stata una brutta Ternana. E’ stato un brutto risultato. Ora sotto con il Latina, per il riscatto.
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