Ternana prenditi il derby
Massimo Laureti
Le altre vanno veloci, le prime ovviamente con l’Arezzo in testa che nell’anticipo ne ha rifilati cinque al Campobasso che ha finito in 10 ma che i primi quattro, due in apertura di Cianci, li ha incassati quando era a organico completo. L’Arezzo che aveva rischiato grosso al Liberati è tornato a fare la voce grossa.
Oggi si aspetta l’esito del faccia a faccia tra le altre due fuggitive in Ascoli-Ravenna, entrambe a quattro punti dai toscani di Bucchi. La Ternana guarda a quella sfida con un certo interesse perché per rosicchiare qualche punto oltre a fare bene il suo deve sperare in qualche disavventura altrui
La Ternana che cerca la striscia di vittorie ha bisogno di superare senza tentennamenti l’ostacolo Gubbio. Non sarà semplice però non c’è altro da fare per chi insegue che cercare di vincere tutte. Soprattutto se, come nel caso dei rossoverdi, ha dimostrato di avere qualità, gambe e polmoni per tentare il clamoroso recupero.
Non dovesse concretizzarsi l’impresa (ma questo lo scopriremo vivendo) l’auspicata striscia di successi garantirebbe alla squadra di Liverani di consolidare la posizione in classifica tenendo a debita distanza le ambizioni di chi in questo momento le rende qualche punto. Al tempo stesso, vincendo fornirebbe indicazioni chiare per il prossimo mercato invernale e accrescerebbe le proprie certezze.
Liverani ha l’intero organico a disposizione: è il tempo delle scelte
Fabio Liverani che sorride in conferenza stampa non è una novità assoluta. Gli succede da un paio di settimane. Da quando ha a disposizione l’intero organico (o quasi) e ha constatato la crescita dei suoi per un equilibrio della condizione fisica che fino a qualche tempo fa era venuto a mancare a causa dei problemi d’estate.
Per il tecnico rossoverde è arrivato il tempo delle scelte. Ma non saranno comunque definitive, qualunque esse siano, perché i cinque cambi a disposizione ampliano la gamma delle opzioni e l’equilibrio di forza e qualità all’interno della rosa gli hanno tolto anche l’ansia che in passato gli procurava una qualsiasi assenza dell’ultima ora.
Probabile la conferma dell’undici di domenica scorsa ma occhio alla panchina
Con ogni probabilità il tecnico rossoverde si affiderà agli stessi undici che hanno iniziato, giocando bene, la partita con l’Arezzo. Non si tratta di essere fedeli al motto “squadra che vince non si cambia” ma è la valutazione del momento, di una organicità di manovra che finalmente la squadra riesce a proporre con buona continuità.
Ultimi dubbi possibili Proietti-Tripi e Ferrante Pettinari con i primi favoriti sui secondi che potranno essere utili a gara iniziata. Due le parole d’ordine: occhio in difesa alle palle inattive che il Gubbio sa sfruttare bene. Un pizzico di cattiveria in più nel cercare la porta perché la squadra produce molto ma, per ora, ha raccolto poco. Non sarà una gran partita? Pazienza, conterà vincerla perché anche se regionale resta sempre un derby e la classifica impone un’accelerazione.
