Quante volte in una stagione si presenta la partita che, per tutti, potrebbe cambiare il corso di un campionato? Difficile tenere il conto. E’ successo puntualmente anche quest’anno con la Ternana. Partite spartiacque, gara della verità e via dicendo. Tante, forse troppe perché se ogni tanto compare un appellativo del genere vuol dire che la squadra non ha imboccato una strada precisa. Ma prosegue in un percorso ondivago che la tiene sempre in sospeso. Tra la gloria e l’anonimato se non, in qualche caso, addirittura tra la gloria e la depressione.

La Ternana dopo 31 partite è lì, in mezzo al guado. Anche se il percorso da compiere si è fatto breve ha ancora la possibilità di determinare il proprio destino. Anche se, in ogni caso, molto dipenderà anche dal comportamento degli altri.

Però questa di Brescia sembra essere davvero una tappa chiave. Vinci e torni a sognare, perdi e rischi di cadere in uno stato d’ansia profondo. Guardi la classifica e gonfi il petto pensando che contro l’ultima della lista non ci sarà partita. Ma poi ripensi alla sfida di Ferrara e allora capisci che gonfiare il petto prima del tempo può comportare rischi enormi. E allora, come sostiene Lucarelli, meglio considerare le qualità degli avversari più che la loro classifica.

Di sicuro la Ternana ha le qualità tecniche, fisiche e morali per stampare una partita adeguata alle necessità. Può vincerla ma a condizione di confezionare la partita perfetta, senza distrazioni, con l’attenzione dovuta a un avversario forte.

Lucarelli questa volta avrà a disposizione quasi l’intero organico. Potrà scegliere la soluzione tattica migliore cercando le giuste contrarie a un avversario che giocherà per un unico risultato: la vittoria. Sarà una prova ancora una volta chiarificatrice sulla forza della Ternana, sulle possibilità che il campionato ancora le concede ma anche sulle prospettive di un futuro prossimo che è dietro l’angolo.

Perché è vero che la cosa migliore è pensare ad un avversario alla volta senza fare progetti a lunga scadenza. Ma è altrettanto vero che anche le ultime partite saranno base di valutazione per la Ternana che verrà. Che sia di Bandecchi o di qualche altro poco importa. Sempre il rosso e verde avrà addosso e sempre una città rappresenterà. Per questo dovrà prima di tutto evitare di farsi distrarre dalle voci che si rincorrono sul futuro societario. Sugli ingressi di nuovi soci, sull’azionariato popolare, sul Bandecchi possibile sindaco.

Oggi conta soltanto il campo e la risposta che verrà dopo 90 o 100 minuti ad altissima tensione. Con la Ternana chiamata a dimostrare quella qualità che dall’inizio della stagione in tanti le accreditiamo ma che, troppo spesso ha, essa stessa, messo in discussione.

L’ennesima prova della verità scatterà alle 15. Due ore dopo il popolo rossoverde sarebbe straordinariamente felice di aggiungere alla celebrazione della Pasqua quella di una bella vittoria della Ternana. Possibile soltanto se in campo andrà la squadra che ci ha entusiasmato nell’ultima mezz’ora di Ferrara.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 aprile 2023 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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