Ternana in vendita. Impensabile fino a pochi giorni fa. Almeno fino a quando l’indagine della Guardia di Finanza non è arrivata al punto di bloccare i conti correnti di Unicusano. In quel momento si è capito che qualcosa poteva smettere di girare nel verso giusto. Poi ci ha pensato Stefano Bandecchi in persona a ufficializzare la decisione del consiglio di amministrazione dell’università. Basta con il calcio. Ciao Ternana.

In una settimana c’è stato il perfetto condensato di Stefano Bandecchi. Irascibile, ringhioso, incazzato come non mai, comunicatore come non gli succedeva da un sacco di tempo. Giornali, radio, televisioni: ha imperversato per cercare di spiegare cosa stava succedendo.

Calcio da una parte, politica dall’altra perché le due facce spesso si sovrappongono. Forse Bandecchi quando ha deciso di tuffarsi nell’agone politico non ci ha pensato o, magari, ha pensato di poter tenere tutto sotto controllo. Ma così non è stato e non poteva.

L’indagine delle fiamme gialle ha aperto uno spiraglio nel quale si sono inseriti in tanti. Troppi forse anche per un tipo battagliero come Bandecchi che, nel rispetto del personaggio, non si è negato il colpo di teatro.

Ma chi nella storia del calcio nazionale, addirittura mondiale, ha annunciato la cessione della propria società calcistica rispondendo ad un tifoso su un canale social? Lui per primo. Una risposta istintiva, di pancia, anche senza pensare che a meno di 24 ore di distanza ci sarebbe stata la partita di campionato di quella Ternana che, dal sentirsi in una botte di ferro si è ritrovata su una navicella spinta dal vento senza una direzione precisa.

Certo, Bandecchi ha detto pure che non abbandonerà la Ternana ma che cercherà acquirenti seri e solidi. Però intanto oggi si gioca al Liberati una partita importante. Una di quelle che i rossoverdi dovrebbero vincere.

Oggi però tutti abbiamo un dubbio. Come reagiranno alla notizia della cessione? Ce lo dirà il campo. Potrebbe saltar fuori una risposta importante. Oppure no. Staremo a vedere. Certo, un pizzico di riflessione in più e un annuncio rimandato a lunedì con tutti i crismi dell’ufficialità, sarebbe stato opportuno. Ma il rispetto della prassi non è per Bandecchi. Ormai abbiamo imparato a conoscerlo. Chissà che idea se n’è fatta Andreazzoli appena arrivato.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 28 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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