Ternana, il passo falso di Ravenna: tra stanchezza, prudenza e la necessità di ritrovare coraggio

Ternana, il passo falso di Ravenna: tra stanchezza, prudenza e la necessità di ritrovare coraggio

Fabio Liverani allenatore della Ternana - Foto Virtus Entella

Dopo quattro risultati utili, la Ternana cade a Ravenna: terza sconfitta stagionale per i rossoverdi. Troppa prudenza e poca convinzione hanno condizionato la gara. Ora serve coraggio per ripartire.

La striscia positiva della Ternana si interrompe bruscamente a Ravenna. Dopo quattro risultati utili consecutivi, i rossoverdi incappano nella terza sconfitta stagionale, un k.o. che brucia non tanto per il punteggio quanto per le modalità con cui è maturato. Il gol subito, frutto di una deviazione sfortunata, non basta a giustificare una prestazione che ha messo in evidenza i limiti caratteriali e fisici di una squadra apparsa troppo attendista e mai davvero pericolosa.

La Ternana ha scelto l’approccio della prudenza, ma in Serie C spesso l’equilibrio rischia di trasformarsi in immobilismo. A Ravenna la squadra non ha mai calciato in porta, segno di una mancanza di coraggio e di quella scintilla che serve per cambiare il corso di una partita. Un atteggiamento che ha finito per condizionare la gara, trasmettendo l’idea di una formazione bloccata, più preoccupata di non subire che desiderosa di affondare il colpo.

C’è un’attenuante non trascurabile: le tre partite disputate in dieci giorni hanno lasciato il segno. Molti giocatori sono arrivati al terzo impegno consecutivo con poca brillantezza e una condizione non ottimale. La fatica ha inciso sulla lucidità, rallentando i meccanismi e abbassando ulteriormente il tasso di rischio in fase offensiva. Ma se il logorio fisico è comprensibile, la mancanza di intraprendenza resta un campanello d’allarme.

Per Fabio Liverani e il suo staff questa sconfitta deve essere letta come un passaggio di crescita. Il percorso della Ternana è ancora lungo e le prime giornate servono per comprendere pregi e difetti della squadra. Ma se l’obiettivo è quello di lottare per le zone alte della classifica, serve un cambio di mentalità: non si può pensare di gestire tutte le partite con cautela, bisogna avere il coraggio di osare anche a costo di rischiare qualcosa in più.

La Ternana vista a Ravenna è stata troppo timida, quasi rassegnata a un destino già scritto. Ma il calcio, soprattutto in Serie C, è fatto di episodi che si costruiscono con la determinazione e la voglia di provarci. Ritrovare coraggio, entusiasmo e leggerezza deve essere la priorità: senza questi ingredienti, i rossoverdi rischiano di smarrire quella strada che, fino a pochi giorni fa, sembrava ben tracciata.