Il turno di riposo della Ternana ha fornito altre risposte importanti. Le antagoniste dei rossoverdi hanno forse consumato troppe energie per cercare di star dietro ai rossoverdi, per gettare spruzzate di veleno sul cammino di Defendi e soci e alla fine hanno pagato dazio. L’Avellino ha perso contro la Vibonese, il Bari ha acciuffato in extremis il pareggio nella partita casalinga con il Palermo e subito dopo ha dato il benservito a Carrera, l’allenatore chiamato per dare struttura all’inseguimento della Ternana.

Un tonfo clamoroso quello dei pugliesi che adesso debbono pure fare i conti con il Catanzaro per guadagnarsi il posto migliore in vista dei play off. Come dire che l’invidia consuma più della corsa.

La Ternana quindi, grazie anche al crollo degli avversari ha mantenuto 21 punti di vantaggio sull’Avellino che a ben vedere le consegnano già il record riferito al maggior distacco inferto alla seconda in classifica anche nel caso in cui (e non succederà) dovessero perdere le due partite che restano da giocare.

Piuttosto le ultime due sfide con Monopoli in trasferta e Juve Stabia al Liberati danno la possibilità a Lucarelli e i suoi di restare davvero nella storia, inarrivabili per chiunque chissà per quanti anni.

Vincerle entrambe significherebbe arrivare a quota 93 punti, quindi otto in più del precedente record, peraltro già superato. Ma consegnerebbero ai rossoverdi anche i primati per quanto riguarda i gol e le partite vinte in trasferta attualmente appannaggio del Venezia in condominio con le fere.

Certo, per qualcuno potrebbero sembrare dettagli all’interno di una stagione che ha già dato tutto alla Ternana. Ma non è così per Lucarelli, per Bandecchi, Leone e tutti i giocatori. Perché si sa che l’appetito viene mangiando e che avere la consapevolezza di poter scrivere pagine importanti della storia di un club e del calcio di serie C in generale può generare una voglia straordinaria di battersi ancora, di lottare per se stessi e per la maglia. Quella maglia che tutti vogliono onorare al meglio in un atteggiamento che spiega lo spirito di appartenenza più di qualsiasi bacio dato alla maglia da gioco. Spirito di appartenenza che, stando alle parole dei diretti interessati (presidente, allenatore e diesse) sarà l’elemento trainante anche nella prossima stagione.

Per questo gran parte della squadra che ha distrutto gli avversari quest’anno traslocherà tra i cadetti: oltre al merito acquisito avrà il compito/dovere di trasmettere ai nuovi lo stesso spirito che ha animato la Ternana in questa fantastica stagione.

Due partite quindi, da qui alla fine, che avranno comunque una grande importanza in attesa di lottare per quella Supercoppa che tutti ci tengono a vincere. Anche perché nel museo della Ternana che troverà spazio nel nuovo stadio qualche trofeo bisognerà pure aggiungerlo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 00:00
Autore: Alessandro Laureti
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