Quando segni 4 gol a una squadra che ti è sopra in classifica tutto speri meno che ne prendi 4. La Ternana sebbene con il vestito delle grandi occasioni (il 352) non riesce a portare a casa il bottino pieno e esce dal campo con grande rammarico. E soprattutto con una grande rabbia.
Anche perché bisogna vedere come li prendi questi 4 gol. Sul rigore abbiamo detto molto e diremo ancora: Partipilo non poteva smaterializzarsi, sempre lì è stato. Uno è arrivato con un autorete, uno lasciato solo un centrocampista nell’area piccola. Errori. Ancora errori. Non solo della Ternana, sia chiaro. Non necessariamente di reparto, a volte anche individuali. Nonostante il 352, che nei numeri era stato estremamente efficace, la Ternana subisce gol. Tanti. Troppi alla luce del risultato finale. Il doppio di quanti subiti con il 352 finora. E’ chiaro che l’avversario fa la differenza. La fanno gli episodi e la fa l’arbitro. 
Rimane che la Ternana ne ha fatti 4: come a testimoniare che quelli lì davanti (Palumbo incluso) sono devastanti, come abbiamo avuto modo di vedere anche con i numeri in settimana.
La Ternana ha avuto due volti, come non mai in questa stagione. All’interno della stessa partita, non necessariamente con le variazioni di sistema di gioco. Quello è un caso e anche la voglia di Lucarelli di vincere la partita (quando passa al 4312) e ci era anche riuscito!
Ma per continuare a coltivare il sogno playoff ci vuole di più. Forse ci sarebbe voluto di più. Più solidità, visto che la qualità in avanti c’è eccome. E il paradosso è proprio qui: la Ternana con 56 gol presi è una delle squadre che subisce di più. Se scorrete la classifica lo stesso numero di gol li ha presi l’Alessandria, il Cosenza, il Crotone… mentre l’attacco (54 gol) è da primi posti: Cremonese (54), Lecce (55), Monza (55) il terzo migliore insomma, dopo Benevento Lecce e Monza.
E da qui che si deve ripartire. Dalla compattezza. Dalla consapevolezza di avere dei grandi giocatori in avanti che sanno risolvere con grandi giocate la partita e la necessità di avere le spalle coperte nel modo migliore. Il 352 per un periodo di tempo aveva dato questo tipo di impressione. Squadra più solida. Ma come abbiamo sempre detto non è il sistema di gioco che fa la differenza, ma l’atteggiamento. E non possiamo neanche dire che l’atteggiamento sia stato sbagliato, nella gara di oggi.
La partita è stata bella, aperta, efficace. Basta registrare qualcosa. Negli uomini (anche se Under come vorrebbe il presidente) o nella mentalità. Lucarelli sa dove dover intervenire. Tutto questo in ottica prossimo anno, visto che di questo stiamo parlando.
Per quest’anno c’è invece da applaudire perché la Ternana ci ha sempre provato. Anche ora. Fino alla fine. E’ chiaro che i margini di errore sono praticamente nulli, soprattutto alla fine. E che anche se la Ternana avesse vinto non sarebbe cambiato nulla: sarebbe stato veramente complesso a prescindere.
Abbiamo apprezzato tantissimo lo spirito e la qualità vista in campo. Una Ternana che ci ha creduto davvero sempre. E che ci crederà sempre, fino alla fine. Onorando campionato e derby.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 aprile 2022 alle 21:45
Autore: Ternananews Redazione
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