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Ternana brutta fino all’ultimo. Ma si è già cominciato a costruire

Della partita forse è meglio non parlare, non è che ci fossero dei contenuti tecnici da sottolineare. La Ternana non ha avuto la forza di chiudere in maniera positiva di fronte al proprio pubblico a coronamento di una stagione da buttare completamente. Forse i tifosi allo stadio avrebbero meritato tutt’altra prestazione ma la testa ormai era scollegata, la delusione anche nei calciatori molta. Ora tutti a casa, rompete le righe.

Da oggi è già nata la nuova Ternana. Va dato atto a Bandecchi che dopo la dichiarazione a caldo post Vercelli (e quindi post retrocessione) ha fatto parlare i fatti. La strada che aveva tracciato insieme a Ranucci è stata intrapresa, senza indugi. De Canio confermatissimo (con l’intenzione e quindi la garanzia di costruire una squadra in grado di risalire subito) e con un’ampia discrezionalità, l’eliminazione della dicitura “Unicusano” dalla denominazione della società il giorno dopo la retrocessione (come promesso) e aver trovato un direttore sportivo entro la fine della stagione per programmare al meglio la prossima. E il nome di Danilo Pagni è una delle soluzioni migliori che potevano essere scelte da Bandecchi e Ranucci. Intanto perché persona onesta, poi perché competente ed ambizioso, infine perché nonostante non sia un nome di grido ma la città già sa chi è e che tipo di lavoro ha fatto lo scorso anno.

Nei prossimi giorni sapremo quali saranno le intenzioni dell’accoppiata Pagni De Canio rispetto ad eventuali conferme. Da una parte ci verrebbe da dire mandate via tutti, nessuno di questi giocatori è riuscito ad invertire la tendenza. Dall’altra verrebbe da dire: teneteli tutti perché alla fine è anche loro la responsabilità di una retrocessione del genere e che ci riportino allora in B loro.

La verità è che certi ragionamenti bisognerebbe farli a bocce ferme, senza coinvoglimenti emotivi. Ragionare su chi scendendo in C avrebbe quella voglia di riportare veramente su la sua squadra. Perché bisognerà parlare da oggi in poi di appartenenza e di progetto. Bisognerà parlare di calcio in maniera strutturale. Le basi sono state poste, purtroppo in C. Ma il problema non è cadere, è sapersi rialzare.

Redazione TernanaNews

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