Ora però serve davvero un TSO, come ha detto Lucarelli.
Se era stato un delitto prendere un rigore dopo 40 secondi a Ferrara, pur pareggiando la partita, figuriamoci ripetersi dopo 4 minuti con un gol preso da calcio d’angolo, lasciando completamente solo il marcatore.
E dopo senza avere la giusta rabbiosa reazione, non riuscendo a scollinare, a capovolgere, a ribaltare un risultato che per 90 minuti poteva essere rimediato. La Ternana non riesce a scrollarsi di dosso le sue incertezze, i suoi balbettii, Sembra una squadra che non ha un’identità, un carattere. E purtroppo - dovremmo rassegnarci a questo - un’altra stagione buttata via in attesa di vincere. Senza neanche avere la possibilità di sognare, come sarebbe normale nel calcio. Anzi: ci conviene forse davvero aver paura. Lucarelli - provocatoriamente - parla di salvezza, nelle sue conferenze stampa. Ora conviene davvero fare i punti per salvarsi. Ed è un peccato gigantesco, per come era partita questa stagione.
Sono passate sei partite dal ritorno di Lucarelli. E purtroppo le cose non sono migliorate: 1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte. La media punti è esattamente la stessa di Andreazzoli. In questo lasso di tempo la Ternana ha anche incontrato le ultime 3 della classifica, contro le quali però non è riuscita a vincere. L’unica contro cui l’ha fatto è stato il Bari, in casa, ora terzo.
Ma è una difficoltà più generale. Nelle ultime 10 partite la Ternana ha vinto soltanto una volta, sempre quella, contro il Bari. Ne ha perse 4, le altre (5) le ha pareggiate.
E’ una Ternana che non riesce a segnare più. Si è incagliata di nuovo. Ultime 4 due gol soltanto. Quello che poteva essere un momento favorevole, calendario alla mano, si è rilevato un boomerang. 1 punto con le ultime due della classifica, anche se in trasferta. In trasferta dove la Ternana non vince più da tempo immemore: 12 partite 5 pari e ben 7 sconfitte. La vittoria con il Bari, che aveva illuso a questo punto squadra e piazza, sembrava poter regalare alla Ternana una chiusura diversa. Una chiusura in crescendo, magari per andare a prendere quei playoff che sembravano l’obiettivo minimo ad inizio stagione. E invece la Ternana sbatte sul suo carattere. Ora non riesce neanche a reagire con l’ultima della classe.
A guardare la rosa della Ternana, i cambi della Ternana, le soluzioni della Ternana c’è da sbattere la testa al muro. Saremmo noi sbagliati, magari troppo indulgenti con i giocatori rossoverdi, ma la rosa a disposizione di Lucarelli e Andreazzoli ci è sempre sembrata una rosa competitiva. Certo non da primo posto, ma neanche da salvezza nelle ultime 3 giornate. Poi i campionati, si sa, sono strani. Bisogna stare attenti a tutto, a ogni dettaglio. Contano le questioni extracampo (vedi cessione di qualche settimana fa che la campagna elettorale di Bandecchi), contano le questioni interne, contano le motivazioni, conta il lavoro durante la settimana.
Che la Ternana esca con le ossa rotte da Brescia è un dato di fatto. E dai fatti bisogna partire. Non farsene una ragione del fatto che squadre, che sulla carta sono inferiori alla Ternana siano davanti è riduttivo.
Il Brescia non vinceva da oltre 130 giorni, 17 giornate fa. La Spal ha rischiato di tornare a vincere con i rossoverdi. Questa è una Ternana spenta. Una Ternana che sembra non avere obiettivi e che invece ora deve resettarsi e deve cominciare a fare 5/6 punti, il prima possibile, per salvarsi.
Poi cominceremo a parlare di nuovo del prossimo anno e della voglia di giocarsi un posto al sole. Ma prima bisognerà capire perché quest’anno è andata così, ed evitare soluzioni semplicistiche. La sensazione - da fuori - è che il giocatolo non funzioni più come prima.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 aprile 2023 alle 17:09
Autore: Ternananews Redazione
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