Torna la trasferta di Como che negli anni settanta fu decisiva per la seconda promozione della Ternana in serie A. Trasferta che l’anno scorso segnò l’ennesima sconfitta di una Ternana che in esterna non vince ormai da quindici partite che hanno fruttato soltanto la miseria di cinque punti. Ma il Como oltre ad aver vinto la penultima di campionato l’anno scorso è passato da maramaldo anche al Liberati. 6 punti per i lariani, 5-1 il conto dei gol. Definirli bestia nera comincia ad avere un senso.

Però come nella vita, la storia serve soprattutto per non commettere gli stessi errori. Insegna. E la Ternana più che pensare alle partite perse dovrà concentrarsi sul come quelle ultime due sfide con la squadra di Longo le ha perse. Bucata dal contropiede avversario all’andata, rimontata con giocate di qualità nel ritorno.

Le due squadre però sono cambiate in estate. Il Como ha immesso qualità ulteriore con gente come Verdi, la Ternana ha tirato una riga e puntato sul rinnovamento a costi contenuti. E’ vero che nell’ultima partita giocata contro il Bari in campo c’erano sette undicesimi della squadra di un campionato fa. Ma quelli sono i reduci: tutto il resto è nuovo e lo è ancora di più dopo gli ultimi movimenti di mercato con i saluti di Paghera (protagonista nella vittoria del Brescia a Lecco) e Proietti e gli arrivi di Viviani e dell’olandese de Boer.

Una Ternana che resta quindi un cantiere stando alle parole di Lucarelli che continua a ricercare la migliore condizione nei suoi giocatori. Una Ternana che ha bisogno però di fare punti e soprattutto di garantirsi una identità che oggi non è ancora ben definita.

Lucarelli ha cambiato sempre formazione nelle quattro partite giocate in campionato cercando soluzioni alternative anche nel reparto arretrato che pure è l’unico ad essere rimasto pressoché identico. Adesso però è arrivato il momento delle scelte. Non certo definitive perché nel calcio le situazioni possono cambiare dalla sera alla mattina. Un chiarimento importante però deve arrivare soprattutto in chiave offensiva perché la Ternana fin qui ha denotato una certa difficoltà a creare gioco, a fare gol. C’è bisogno di mixare al meglio giovani interessanti con i giocatori più esperti facendo anche scelte che al momento potrebbero sembrare dolorose.

Lucarelli sta sperimentando. Pensa anche ad un falletti arretrato a metà campo anche se ne frattempo ha avuto un giocatore di qualità come Viviani da inserire nella fase di costruzione della manovra. Sono idee che è giusto esplorare anche se, come detto, si fa impellente aggiungere punti ad una classifica che si è mossa soltanto al quarto appuntamento con il pareggio col Bari.

Il campionato non aspetta nessuno e soprattutto è necessario far punti per dare morale alla squadra, aggiungere credibilità al progetto, sostenere l’entusiasmo dei giovani che potrebbe risultare fondamentale nella costruzione della nuova Ternana.

In questo quadro la trasferta di Como diventa una tappa importante per verificare la forza della squadra opposta ad un avversario che punta ragionevolmente ad un campionato da protagonista. Uscire con le tasche piene dallo stadio Senigaglia sarebbe un propellente formidabile in vista del prossimo tris di partite da giocare in 13 giorni.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 17 settembre 2023 alle 09:00
Autore: Massimo Laureti
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