Ternana al test verità

Massimo Laureti
Primo test ad altissimo coefficiente di difficoltà per la Ternana chiamata all’impresa in casa della prima in classifica, di quel Ravenna che ha agganciato a quota 15 punti l’Arezzo partito con quattro vittorie consecutive prima di scivolare in casa e poi riprendersi infilando la quinta vittoria della stagione su sei partite.
Se l’Arezzo è considerato dai più la squadra da battere, al pari dell’Ascoli, va da se che anche il Ravenna merita identica considerazione. Fabio Liverani lo sa benissimo, infatti alla vigilia ha dipinto l’avversario come tosto fisicamente, organizzato, capace di “tirarti il collo” con continui allunghi sugli esterni. Per giunta dotato di un centrocampista, Tenkorang, capocannoniere del girone con 6 gol all’attivo.
Detto degli avversari va fatta anche l’analisi della Ternana attuale, squadra capace di conquistare 10 punti in 4 partite dopo aver ciccato le prime due. Ma allora non era la Ternana di oggi bensì una squadra non squadra che stava cercando interpreti, fiducia, risposte importanti dalla società.
Oggi la Ternana ha le qualità e la forza per mettere in difficoltà anche il Ravenna perché vive momenti finalmente felici, privi di quelle tensioni che il cambio di proprietà e le prime risposte economiche (pagamento stipendi) hanno azzerato, proponendo altresì un futuro decisamente interessante, specie se il trans resterà positivo.
La partita di Ravenna ci dirà qual è il valore attuale della Ternana e dove dovrà migliorarsi
Liverani si è detto incuriosito da questa partita che alza il livello delle difficoltà per la sua Ternana. Curioso di conoscere la risposta che i suoi sapranno dare nella circostanza. Un test che darà indicazioni concrete della forza dei rossoverdi, delle eventuali carenze, dei difetti sui quali dovranno lavorare per migliorarsi ancora.
Peccato che all’esame più importante la Ternana arrivi nella terza di tre partite giocate in otto giorni e con qualche acciacco che mantiene in dubbio la presenza di due protagonisti come Marco Capuano e Alexis Ferrante. La sensazione quindi è che non giochi ad armi pari. Ma tant’è. Sarà ancora più importante e veritiera la verifica del campo.
Tra polemiche e celebrazioni i festeggiamenti per il centenario sono ormai alle porte
Siccome da queste parti vivere giorni tranquilli è un’ambizione inarrivabile non è mancata la polemica settimanale. A montarla niente meno che il Sindaco Bandecchi. Obiettivo: Liverani. Poteva scatenarsi il finimondo. Invece la replica del tecnico è stata elegante, misurata, da uomo di calcio che vuole pensare al campo e a far crescere la propria squadra.
Anche perché ormai il 2 ottobre è davvero alle porte. Il giorno della grande festa per i cento anni del club merita celebrazioni importanti. Ci stanno lavorando in tanti: comune, tifosi, quotidiani, ex rossoverdi. Manca ancora lo squillo di via della Bardesca. Stando alle affermazioni di Marco Schermarsi, assessore ed ex beniamino in rossoverde, si farà festa fino a Natale. Cominciarla oggi non sarebbe male. Anche a costo di chiuderla una settimana prima.